
CORSPORT (P. TORRI) - Più che dal Cluj, è preoccupato dal freddo. « A Verona, al termine della partita, non mi sentivo più i piedi, pensavo si fossero congelati » , ha spiegato ieri, prima dellimbarco sul charter che ha portato la Roma in Romania, Fabio Simplicio con il suo sorriso eterno stampato in faccia che è un inno allottimismo migliore di qualsiasi spot pubblicitario. Visti i risultati, prima doppietta in giallorosso e uomo partita fino al suicidio del secondo tempo, ci sarebbe quasi da fare il tifo perché stasera qui a Cluj possano sentire freddo pure gli
CARICA - Una garanzia, si potrebbe azzardare, per Fabio Simplicio: « Al di là di qualsiasi discorso, limportante contro i romeni sarà di completare il nostro lavoro nel girone. Con la vittoria sul Bayern abbiamo fatto un grande passo avanti verso la qualificazione agli ottavi di finale, ora dobbiamo chiudere il discorso, cercando di vincere pure qui anche per mandare segnali chiari al Basilea che giocherà sul campo dei campioni di Germania. Tutto potrebbe sembrare facile, visto che il Cluji è fuori dallEuropa, non ha neppure speranze di centrare il terzo posto che lo porterebbe a giocare in Europa League. Ma in Champions noi sappiamo bene che non esistono partite facili, i romeni vorranno comunque giocare una partita importante, noi non dovremo mai pensare che sarà facile» .
GOL IN EUROPA - Come non è stato facile per Fabio Simplicio trovare spazio in questa Roma. Nei primi tre mesi di Roma, è stato più un desaparecido che un nuovo acquisto, complice un brutto infortunio subìto nel corso del ritiro precampionato a Riscone di Brunico, un taglio profondo e doloroso sullunghia di un piede, roba che per settimane non gli ha consentito di allenarsi, il tutto aggravato dal fatto che è capitato proprio nel momento più importante per raggiungere il top della condizione atletica. Ma quando è tornato a disposizione di Claudio Ranieri, soprattutto quando il tecnico gli ha consegnato una maglia da titolare, il centrocampista brasiliano è diventato un punto fermo della squadra giallorossa, tre gol in campionato a impreziosirne il ritorno, utilizzato in diversi ruoli sempre con risultati soddisfacenti.
Ora non sarebbe male tornare al gol in Europa. Lui, che in passato può vantare due reti in Coppa Uefa, in Champions deve ancora rompere il ghiaccio: «Sarei davvero felice di segnare in questa coppa che è la più importante che cè. La Champions mi emoziona in maniera incredibile, sin dalla musichetta che si sente allinizio. Ranieri ora sa che può contare su di me. Per il ruolo non è un problema, nella mia carriera sono stati abituato a giocare in diverse posizioni del centrocampo. Come del resto ho fatto in questa Roma, da intermedio e trequartista. E chiaro che se dovessi scegliere, mi metterei nel ruolo di trequartista, se non altro perché sono più vicino alla porta ed è più normale avere unoccasione per fare gol». Stasera sarebbe perfetto sfruttare quelloccasione.