CORSPORT (P. TORRI) - Mezzogiorno da Champions. Oggi, a Nyon, poco prima di pranzo, la Roma saprà lavversario che dovrà affrontare negli ottavi di finale della Coppa più Coppa che cè, un traguardo, quello degli ottavi, che la squadra giallorossa ha centrato per la quarta volta negli ultimi cinque anni.
CORSPORT (P. TORRI) -
Mezzogiorno da Champions. Oggi, a Nyon, poco prima di pranzo, la Roma saprà lavversario che dovrà affrontare negli ottavi di finale della Coppa più Coppa che cè, un traguardo, quello degli ottavi, che la squadra giallorossa ha centrato per la quarta volta negli ultimi cinque anni.
SVANTAGGI - Essere arrivati secondi nel girone, ovviamente non sarà un vantaggio. Perché vorrà dire giocare la partita dandata in casa (15 o 16 febbraio, il ritorno una settimana dopo), ma soprattutto che sarà sorteggiata con una delle vincitrici dei gironi. E ci sono almeno quattro nomi che non possono non far paura: Barcellona, Manchester United, Real Madrid e Chelsea sono le quattro che, se si potesse, sarebbe meglio evitare a prescindere. Al contrario le altre tre vincitrici dei gironi (con il Bayern i giallorossi non potranno essere sorteggiati avendoli avuti come avversari già nella prima fase), Tottenham, Schalke e Shakhtar, sarebbero perlomeno gradite dalle parti di Trigoria, fermo restando che a questi livelli non esistono partite facili. E in più, contro le ultime tre citate, ci sarebbe da sfatare anche il peso del pronostico favore vole che in alcuni casi può rivelarsi più pericoloso delle avversarie stesse.
RISPOSTE - Da quando, a Cluj, la Roma ha potuto festeggiare la qualificazione agli ottavi di finale, nellambiente giallorosso si è fatto un po a gara a evitare risposte precise a proposito delle preferenze per lavversario da affrontare nel prossimo turno. La dottoressa Sensi, proprio ieri, ha detto che «scaramanticamente preferisco non dire nulla, un nome ce lho ma lo tengo per me» , più o meno alla stessa maniera la pensa Claudio Ranieri che, peraltro, agli amici più fidati, ha confidato che vorrebbe andare a Londra, un po perché è la sua seconda città, un po perché aumenterebbe al cinquanta per cento le possibilità di un sorteggio favorevole, visto che è vero che a Londra cè il Chelsea, ma è altrettanto vero che cè pure il Tottenham.
CAPITANO - Lunico, nei giorni scorsi, che aveva fatto il nome della sua preferenza, era stato Francesco Totti: «Non sarebbe male un sorteggio che ci abbinasse ai tedeschi dello Schalke che, sia chiaro, sono unottima squadra, ma mi farebbe piacere incontrare di nuovo Raul che considero uno dei più forti giocatori al mondo degli ultimi dieci-quindici anni» .
DIRIGENZA - Ieri sera alla cena di Natale organizzata dagli sponsor per dirigenti, tecnici e giocatori della Roma, a proposito del sorteggio si sono espressi due dei massimi diri genti romanisti. Il direttore sportivo Daniele Pradè, grande conoscitore di calcio internazionale, non ha avu to esitazioni, «mi piacerebbe un doppio confronto con il Tottenham» . Al contrario Gianpaolo Montali ha sor preso un po tutti: «La sparo grossa, spero in un abbinamento con il Manchester United» . Forse perché lui quella notte del sette a uno non cera allOld Trafford. Comunque, in bocca al lupo Roma.