LEGGO (F. BALZANI) - «Ma quale Milan, voglio continuare a segnare per vincere lo scudetto qui a Roma». Marco Borriello spazza via polemiche e discussioni sul suo futuro e sul rapporto con il resto dello spogliatoio. Lex-rossonero ieri ha incontrato tifosi e (soprattutto) tifose a Piazza della Repubblica, da dove ha presentato uniniziativa benefica promossa da Save the Children e dalla casa produttrice del gioco Pes 2011 (di cui è testimonial).
LEGGO (F. BALZANI) -
«Ma quale Milan, voglio continuare a segnare per vincere lo scudetto qui a Roma». Marco Borriello spazza via polemiche e discussioni sul suo futuro e sul rapporto con il resto dello spogliatoio. Lex-rossonero ieri ha incontrato tifosi e (soprattutto) tifose a Piazza della Repubblica, da dove ha presentato uniniziativa benefica promossa da Save the Children e dalla casa produttrice del gioco Pes 2011 (di cui è testimonial). Borriello ha ammesso di aver discusso con alcuni compagni («succede anche nelle migliori famiglie») e non ha nascosto alcuni lati del suo carattere: «Sono fatto così, gesticolo e parlo sempre. Lho fatto ovunque e non ho mai avuto problemi, ma cercherò di limitarmi». Lattaccante ha però smentito categoricamente la presunta lite con De Rossi, che sarebbe avvenuta martedì a Trigoria: «Sono tutte bugie. A Roma basta una sconfitta per alimentare polemiche e creare drammi. Tra me e Daniele cè un ottimo rapporto e il gruppo è rimasto unito così come quando sono arrivato».
Poi ha regalato una certezza: «Io da Roma non mi muovo, ho cinque anni di contratto e voglio vincere con questa squadra e con questa maglia, che non ha prezzo. Ovviamente sempre se la Roma vorrà tenermi». Liti a parte, lobiettivo di Borriello e della squadra non cambia: «Inseguiamo lo scudetto - garantisce il centravanti -, una vittoria a Palermo avrebbe potuto avvicinarci alla vetta, ma io voglio essere ottimista e dico che dal primo posto ci separa solo un punto in più visto che le altre hanno pareggiato». Alla domanda sulla leggitimità dello sciopero dei calciatori Borriello ha storto la bocca: «E meglio che non parlo». Poi ha preso in mano il joypad e ha giocato in anticipo Chievo-Roma mostrando di essere molto più bravo in campo che alla Playstation. Risultato finale: 0-1 gol di Totti, su punizione. Una coincidenza (visto che la lite con Totti era nata proprio per un malinteso su una punizione) che ha scatenato le battute dei tifosi («vedi sabato doveva tirarla lui»), e fatto sorridere Borriello: «Sì ma lho deviata io in barriera». Infine, un piccolo messaggio a Ranieri: «Io ai videogame gioco con tutti gli attaccanti in campo. Mi piace una squadra offensiva, tutta fantasia. Ma non voglio mettere pressione al mister, lui deve pensare a tutelare gli equilibri». Poi precisa: «Basta che alla fine gioco io»




