CORSERA (L. VALDISERRI) - E arrivò il giorno dei chiarimenti. La sconfitta di Palermo, la quarta in trasferta in campionato, ha lasciato i segni su una Roma inquieta. Ieri a Trigoria c'è stato un summit tra Claudio Ranieri e i giocatori. Ma non è importante solo quello che si sono detti (e hanno visto, dato che l'allenatore ha mostrato su un dvd gli errori commessi contro i siciliani). Lo è altrettanto, forse di più, il vento che attraversa la squadra
C'è chi sta preparando la valigia, come lo stesso Adriano: lo cerca il Corinthians, per un secondo ritorno brasiliano. «Non so se rientro nei piani di Ranieri, perché mi fa giocare poco e solo nel secondo tempo. Qui sto bene, ma non sono più un ragazzino e ho bisogno di giocare con continuità». Se andrà via a gennaio, alleggerendo il monte ingaggi, nessuno si strapperà i capelli. C'è chi non capisce perché, da intoccabile, è diventato molto meno indispensabile. David Pizarro ha giocato assai male a Palermo, ma sente meno fiducia da parte di Ranieri. A Verona, De Rossi tornerà nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa e il Pek, per conservare un posto da titolare, dovrà adattarsi a fare altro. E poi c'è un rapporto, quello tra Totti e Borriello, che stenta a decollare. Non importa se i due si amano fuori dal campo ma è il feeling in campo che conta. Il «vero» Totti dà il meglio con Vucinic e Perrotta; Borriello renderebbe di più con Menez «largo» e un altro esterno offensivo (Taddei e in futuro, chissà, Behrami). Serve un lavoro di mediazione, prima che la situazione possa peggiorare.
Quando piove, succede a volte che grandini. La Roma si troverà a «giocare» contro un avversario imprevisto: lo sciopero indetto dall'Associazione calciatori. Se verrà confermato lo stop dell'11 e 12 dicembre, nella giornata di Roma-Bari, che dovrebbe slittare al 19 gennaio 2011, i giallorossi si troveranno a giocare altre tre volte in trasferta: dopo Palermo, arriveranno Chievo (sabato), Cluj in Champions (mercoledì 8 dicembre) e Milan (sabato 18).
Claudio Ranieri - alla presentazione di «Roma scende in campo», evento benefico in programma il 13 dicembre al Palalottomatica - ha analizzato così il momento: «Dobbiamo cambiare questo trend negativo. In casa riusciamo sempre a fare bene, fuori no. Sono curioso di vedere che reazione avremo. La forza di questa squadra è stata quella di sapersi rialzare ogni volta che è caduta». Ce n'è bisogno. A partire da sabato.




