Roma senza ripresa

05/12/2010 alle 09:40.

IL MESSAGGERO - Il rendimento in trasferta, con 15 gol subiti, resta da zona retrocessione. La Roma proprio a Verona conquistò l’ultimo successo esterno, nella giornata conclusiva del torneo scorso, il 16 maggio. Ma dalla primavera all’inverno, l’involuzione è evidente. Su un terreno orribile

La rivoluzione, dunque, alla fine non paga. Ranieri disegna la Roma in modo completamente diverso da quella di domenica scorsa. Gli interventi vanno ben oltre le previsioni: sono sei le novità rispetto alla gara di Palermo. Scartato momentaneamente e in un certo senso punito il trio offensivo della partita persa in Sicilia: , Borriello e Menez si accomodano inzialmente in panchina, il capitano non giocherà nemmeno un minuto. In attacco, accanto a Vucinic, c’è Adriano per la prima volta titolare. Fin qui il brasiliano aveva giocato 135 minuti, solo 66 in campionato. Nel primo tempo l’Imperatore fa un discreto lavoro, permettendo ai compagni di salire e dialogando bene sia con Vucinic che con Simplicio. In un paio di occasioni va vicino al gol, ma soprattutto entra nelle azioni delle due reti del connazionale. Al ventiseiesimo, su punizione di , disturba Cesar e permette a Simplicio di controllare in palleggio in mezzo all’area, superando Rigoni, e di firmare in acrobazia il vantaggio giallorosso; al quarantacinquesimo, smistando di classe per Cassetti, bravo a sovrapporsi a destra per l’assist del raddoppio, con Simplicio in anticipo su Andreolli e in fuorigioco millimetrico, mezza spalla, prima del tocco decisivo di sinistro.

La difesa della Roma per un tempo non sbanda, ma il motivo è semplice: torna a far da schermo al reparto, mentre da intermedi giocano Brighi e Greco, con il secondo che non entra mai in partita. Mexes è sontuoso, lo sarà sino all’ultimo secondo di recupero. Nella prima parte, per nove volte, gli attaccanti del Chievo finiscono in fuorigioco

Ma nella ripresa la Roma non rientra in campo. Proprio come a Palermo. Pioli osa dopo un’ora con le tre punte, dentro Granoche per Marcolini e in pochi secondi riapre la partita. Errore di Julio Sergio sul sinistro dalla distanza di Moscardelli: il , ingannato dal rimbalzo, vede solo la palla scavalcarlo al sedicesimo. Ranieri fa uscire Greco: tocca a Taddei che non incide. Dopo la mezz’ora fuori Adriano: ecco Borriello. Taddei ha i piedi in campo: controfallo. Il brasiliano protesta, ingannato dalla linea usata per il match di rugby del 13 novembre. Il Chievo ne approfitta subito: distrazione di Burdisso e Granoche segna il 2 a 2. Entra Menez per Simplicio, si fa cacciare al quarantunesimo per una brutta entrata su Moscardelli. Mexes si sostituisce a Julio Sergio e salva il pari prima del recupero, ma resta lo stesso un altro viaggio a vuoto.