GASPORT (M. CECCHINI) - Freddo a Trigoria? Solo per noi fratelli dItalia, che alziamo inutilmente lo sguardo cercando inutilmente conforto nel pallido sole di dicembre. Lui invece solca la fascia a mezze maniche, con laria di chi sente un po ma appena un po aria di casa.
Gli zero gradi di Trigoria, infatti, non lo intimidiscono neppure. John Arne Riise è abituato agli inverni norvegesi e, in vista della sfida col Milan,roda il suo motore fermo da dieci giorni per infortunio cercando sponde nobili per allungarsi la carriera. Ori olimpici Da qualche tempo, infatti, il difensore della Roma è in contatto con una trimurti dello sci nordico: Ole Einar Bjørndalen, 36 anni, 11 medaglie olimpiche nel biathlon (6 ori, 4 argenti un bronzo); Marit Bjørgen, 30 anni, 7 medaglie olimpiche fra sprint, staffetta e inseguimento femminile (3 ori, 3 argenti, 1 bronzo; Petter Northug, 24 anni, 4 medaglie olimpiche tra tecnica classica, staffetta e inseguimento (2 ori, 1 argento e 1 bronzo). Vi abboniamo il rosario di mondiali che i tre hanno alle spalle e sottolineiamo invece il motivo per cui Riise li ha contattati: allungarsi la carriera. «Ho 30 anni ha detto il giallorosso e so che la mia forza non è nella tecnica, ma nel fisico. Io però voglio giocare ancora a lungo e devo prendermi cura del mio corpo. Per questo ho parlato con loro per sapere come si allenano, cosa mangiano, come dormono. Sono dei fuoriclasse, e i loro consigli mi saranno senzaltro utili» . Impressioni? Fra stelle dello sport norvegese il feeling è stato immediato, tantè che John ha scoperto una cosa: Northug ama il calcio e lo pratica, giocando in una squadra di Sesta Divisione. Nessuna sorpresa, perciò, che il fondista abbia promesso al giallorosso di venirlo a trovare a Trigoria, e magari fare anche due tiri insieme a
Totti &Co. Milan arriviamo Meglio accoglierli, però, con un curriculum più adeguato. «Dal Monaco a Liverpool, ho vinto in tutte le squadre in cui ho giocato ha detto il Riise ed è arrivato il momento di farlo anche a Roma. Con Ranieri il rapporto è buono, con lui sono migliorato soprattutto nella fase difensiva. A Liverpool, infatti, pensavo soprattutto ad attaccare» . Avendo davanti Ibrahimovic e Robinho, sabato sarà meglio pensare a proteggersi le spalle. «Sarà lultima partita del 2010 e vorrei concludere lanno nel modo migliore dice il giallorosso, che proprio a Milano ha segnato il suo primo gol in Italia. Dopo linfortuniomuscolare, sono pronto a tornare in campo. Sarà una grande sfida e non voglio perdermela» . I rossoneri sono avvisati: chi cerca lelisir di lunga vita non può temere San Siro.




