IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Quel 25 aprile proprio non riesce a mandarlo giù. È per questo che quando dice «possiamo ancora vincere lo scudetto» gli occhi di David Pizarro si illuminano e, al tempo stesso, si fanno malinconici. E non solo per la brezza marina che a Valparaiso fa sembrare lestate ancora lontana
Abbiamo giocato bene e, con quei tre punti, ci siamo aperti nuove possibilità». Lui però non ha giocato. E rimasto in panchina per 90 minuti e, secondo molti, la cosa non gli è andata giù: «Vorrei giocare sempre - ammette - ma quale giocatore non vuole farlo? Non sono uno che fa problemi e quando non gioco faccio il tifo per i miei compagni». Vero, verissimo. Come dimenticare, tanto per citare lesempio più recente, lesultanza di De Rossi dopo il gol del pareggio contro il Bayern Monaco? E i suoi salti con i tifosi al Tardini di Parma il 10 maggio? «È stato un anno importante per me - racconta ancora Pizarro - mi sono sentito importante, protagonista. E questo è fondamentale per ogni giocatore. Spero - ha aggiunto - che presto possa tornare ad essere così». Lo vuole lui, lo vogliono i tifosi della Roma, lo vorrebbero anche quelli del Cile. Un recente sondaggio ha detto che il 75% di loro si augura che Pizarro indossi di nuovo la maglia della Roja: «Ma io - preci- sa il Pek - non ci ho mai pensato. Non mi è passata neanche per la testa lidea di tornare a giocare con la Nazionale e non ne ho mai parlato con Bielsa. E non perché non ami il mio Paese, ma quando prendo una decisione è quella. Adesso penso soltanto a giocare nel mio club». Nonostante questo, lui resta il primo tifoso del Cile: «Ci mancherebbe, il mio cuore batte per questa squadra. Però sono cinque anni che sono fuori dal giro perché, ripeto, ho fatto una scelta ben precisa e quello che dico lo dico da sostenitore. E basta. Mi auguro che la federazione raggiunga al più presto una situazione di calma per il bene del Paese. E di tutti quei giocatori che indossano la Roja». Tra questi potrebbe esserci anche Mauricio Pinilla, attaccante del Palermo, che Bielsa ha escluso dal Mondiale sudafricano attirandosi parecchie critiche: «Lo conosco e so il suo potenziale. Aveva solo bisogno di continuità e lha trovata grazie a un club e un allenatore che hanno creduto in lui. Delio Rossi sa come gestirlo e lui adesso sta andando bene». Pizarro però non lo teme. Non teme il Palermo, non teme lInter, non teme nessuna squadra davanti alla Roma. Paradossalmente - ma neanche tanto - teme solo i giallorossi: «Sono convinto - spiega - che la Roma sia una grande squadra. Dobbiamo crederci e sono sicuro che potremo arrivare a un gran triunfo». Dice proprio così. Lo sguardo si perde nel mare, le parole no. Non cè nessun vento che se le porta via.




