CORSPORT (G. D'UBALDO) - Claudio Ranieri prepara i botti di fine anno. Scommette sulla Roma per il 2011, ha fiducia nel nuo vo anno. Il tecnico vuole migliorare il secondo posto della scorsa stagione e cè un solo modo per farlo...
CORSPORT (G. D'UBALDO) -
Claudio Ranieri prepara i botti di fine anno. Scommette sulla Roma per il 2011, ha fiducia nel nuo vo anno. Il tecnico vuole migliorare il secondo posto della scorsa stagione e cè un solo modo per farlo...Ieri dai microfoni di Roma Channel ha fatto gli auguri ai tifosi giallorossi: « Laugurio è quello di migliorare. Già abbiamo fatto un otti mo campionato nel 2010. Siamo stati la squadra più vincente nellanno solare, quella che ha fatto più punti, ora vorrei ottenere lo stesso pri mato nellarco di un campionato. Ci pro viamo, i nostri tifosi lo sanno, senza promettere grandi cose. Vogliamo promettere il lavoro, il sacrificio e lumiltà da parte di tutti. Quello che abbiamo fatto lo scorso anno è stato qualcosa di magnifico, però non è stato sufficiente, dobbiamo continua re a insistere a volere di più quel lobiettivo ». Non pronuncia la parola scudetto, ma è chiaro il riferimento di Ranieri. Che aggiunge: « Ci sono state tante vittorie che mi hanno re so felice nel 2010, ma vorrei portare a casa qualcosa di importante. Fare i fatti vale più di una promessa. A Ro ma questanno avevamo vinto prima di cominciare. Ci vuole calma ed equilibrio, ma alla fine le nostre sod disfazioni le avremo ».
MOMENTI -Ricorda le difficoltà incon trate dalla squadra allinizio della stagione: «Ci ha messo un po a di menticare il campionato scorso, ma dovevamo cambiare, assimilare idee nuove. Ci è voluto tempo, per via de gli infortuni e anche per linserimen to di Borriello. Lo scorso anno cera Toni, ma con Totti ha giocato poco. Non eravamo preparati a giocare con i due attaccanti. Gli infortuni di Perrotta e Taddei, centrocampisti abituati a inserirsi, si sono fatti sen tire. Così come quello di Pizarro. Ma ci sono stati anche aspetti positivi, come la scoperta di Greco. Sarà uti le alla Roma del futuro. Le aspettati ve allinizio della stagione erano di verse, volevamo ripartire da quel fi nale di campionato. Ma non ce lab biamo fatta. I giocatori hanno dovu to assimilare i nuovi meccanismi. Menez è diventato titolare, un gioca toreimportantissimo. Mi aspetto da lui molti gol, così come me li aspetto da Vucinic e Totti. Facendo più gol e incassandone meno possiamo fareungrandecampionato».
AMBIZIONI - Ha ottenuto soddisfazioni personali importanti, ma non basta: «Il primato dei punti nel 2010, sono lallenatore che ha vinto di più nelle prime 50 partite sulla panchina del la Roma. Ma questi sono numeri e basta. Noi tifosi della Roma voglia mo di più e io quando alleno voglio il massimo da me stesso e dai giocatori». Assicura ancora che non è stata la condizione fisica a frenare la Roma: «Non centrava nulla, nei primi due o tre mesi la squadra avrebbe corso anche se la prepara zione lavesse fatta... un giornalaio. Avevamo problemi oggettivi, appena liberati sotto laspetto psicologico siamo ripartiti».
TRAGUARDI - La Roma si prepara per ricominciare con il piede giusto nel 2011: «Dopo le vacanze tutti sono tor nati in buone condizioni, qualcuno addirittura sotto peso, devo fare i complimenti ai ragazzi. La vittoria sul Milan ha dato una sferzata positiva,ci ha dato una grande spinta, morale. I ragazzi sono tornati motivati».
Su Pizarro che non torna si chiama fuori: «Questanno ha avuto diversi problemi. So che è in contatto con il presidente, con Conti, con lo staff medico. Aspetto notizie da loro». Esclu de che non possa più giocare con De Rossi: «E stato un elemento impor tante della squadra e lo sarà anche questanno. Sulla coesi stenza sono le paranoie che fanno parte di Roma...».
Insieme a Pizarro aspetta anche Adriano: «Ci ha messo sei mesi per ritrovare una condizione accettabile, ma è al 30/40 per cento, ha ancora tanto da dare. Ci sono giocatori che ci metto no più tempo ad accettare la rosa ampia e la possibilità di andare in panchina, ma Vucinic è entrato e ci ha fatto vincere con lInter, Totti con il Bayern. Significa che la rosa am pia funziona. Ma per me si ferma a 22 giocatori, ne ho 29 e sono troppi. La società sta cercando di mandarea giocare chi non trova spazio».




