IL ROMANISTA (V. META) - Laveva detto, John Arne Riise, che queste per lui non sarebbero state vacanze di solo relax: la Roma aveva appena sbancato San Siro, eppure dalla zona mista del Meazza, il norevegese non aveva perso loccasione per ribadire la sua voglia di giocare e tornare a essere protagonista: «Adesso me ne vado a Dubai, ma mi allenerò per recuperare da tutti i problemi fisici».
Riise ha mantenuto la parola e la vigilia di Natale ha usato le pagine del suo blog per fare gli auguri ai tifosi che lo seguono da tutto il mondo e informarli sullandamento delle sue vacanze: «Sono positivamente sorpreso da Dubai, è un gran bel posto, ideale per lo shopping. In questi giorni faccio una o due sedute di allenamento e gioco a tennis, in modo da farmi trovare pronto quando ricominceremo con la Roma la prossima settimana». Cioè oggi, visto che la ripresa degli allenamenti in vista del primo turno del 2011 (contro il Catania allOlimpico il giorno dellEpifania) è fissata per questo pomeriggio.
Riise ha voglia di riscatto, dopo un avvio di stagione che non è certo andato come avrebbe desiderato. Colpa del brutto infortunio rimediato a ottobre con la sua Nazionale, quando uno scontro in allenamento gli è costato una commozione cerebrale e lha costretto a uno stop di un mese. Al rientro ha giocato indossando un casco protettivo come quello del portiere del Chelsea Cech, ma in seguito ha preferito toglierlo per via del fastidio che gli dava. Più di recente è stato fermato da un nuovo infortunio muscolare ai flessori che sembrava dovesse farlo tornare soltanto dopo la sosta natalizia e invece a San Siro era regolarmente in campo contro il Milan, e alla fine è andato insieme ai compagni a esultare sotto al settore ospiti.
Daltra parte, lex terzino del Liverpool, arrivato a Roma nellestate 2008 ed entrato immediatamente nel cuore dei romanisti, è uno che non lascia mai il campo senza aver salutato i suoi tifosi, a prescindere dal risultato. Quelli della Roma si sono definitivamente innamorati di lui nel febbraio dello scorso anno, quando ha messo a segno la rete del 2-1 contro la Juventus e regalato alla Roma una vittoria che a Torino mancava dal settembre 2001, la stagione successiva a quella del terzo scudetto.
Adesso è pronto a ripartire: Ranieri lo aspetta, la squadra ha bisogno dei suoi polmoni sulla fascia sinistra e anche della sua grinta. «Non potevamo farci un regalo più bello per chiudere il 2010 - aveva detto dopo la gara con il Milan - , ma dopo le vacanze saremo pronti a ricominciare».