Il 16 maggio scorso ci furono la carica dei 20.000 al Bentegodi e lo striscione che ormai ha fatto storia: «Chi tifa Roma non perde mai». Sei mesi dopo, complici una classifica assai deludente e il divieto dellOsservatorio sulle manifestazioni sportive, i tifosi giallorossi per Chievo-Roma saranno sì e no un centinaio. Eppure la partita di domani sera (fischio dinizio alle 18) è di quelle importantissime. La Roma è reduce dalla
Eppure la partita di domani sera (fischio dinizio alle 18) è di quelle importantissime. La Roma è reduce dalla disfatta di Palermo nel risultato, ma anche nelle polemiche interne che ne sono nate e deve immediatamente reagire per non perdere altro terreno. Il settimo posto, per un gruppo tanto competitivo, è un risultato ai limiti dello scandalo.
Ma come riprendere la rotta? E con chi? È sicuro che De Rossi riprenderà il suo posto di centrocampista davanti alla difesa, mentre è aperto il ballottaggio tra Menez e Pizarro per il ruolo di vertice alto del «rombo». Visto che né il francese che il cileno sono al 100% potrebbe anche esserci la grande sorpresa di Simplicio in quel ruolo.
In difesa è certo il rientro di Nicolas Burdisso, che farà coppia con Juan. John Arne Riise non ci sarà e al suo posto giocherà Castellini. Gli esami al flessore della coscia sinistra hanno evidenziato una lesione di primo grado. Stop di 15 giorni e, quasi sicuramente, il norvegese ritornerà nel 2011, anche se cè qualche piccola speranza di recuperarlo per il 18 dicembre, a San Siro, nel big match contro il Milan.
Come sempre, però, linteresse di tutti è sulle scelte che Ranieri in attacco. Tanto più dopo il chiarimento avvenuto lunedì tra il gruppo e Borriello su alcuni atteggiamenti del centravanti. Il minutaggio dà una chance in più a Mirko Vucinic, che è quello che ha giocato di meno (solo 511 contro i 1.046 di Borriello e i 912 di Totti). Ma Ranieri ha detto più volte che non decide con lorologio.




