Ranieri: Voglio brindare a S. Siro

17/12/2010 alle 08:44.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «Lo spumante? Speriamo di poterlo stappare anche sabato sera». Una battuta, solo una battuta quella di Claudio Ranieri ieri a Trigoria alla presentazione del libro “In bocca al Lupo”. Eppure la realtà non è molto distante da questa immagine di festa.

Ai tifosi della Roma delle altre inseguitrici interessa poco. Interessa molto di più tornare a fare risultato su un campo che da quattro anni è diventato terreno di conquista. Altro che tabù... Dal 2006 contro il Milan a San Siro sono arrivate tre vittorie e una sconfitta. E sarebbero state quattro su quattro se lo scorso anno non ci si fosse messo di mezzo Rosetti tra la Roma e il poker. Ranieri quella partita se la ricorda bene («è una vergogna» disse all’epoca) e avrebbe tanta voglia di prendersi la rivincita sul campo. Per dimostrare che la sua Roma è la squadra più forte di questo campionato. Anche se il cammino se lo è complicato da sola. E poi, probabilmente, a lui darebbe doppiamente gusto prendersi i tre punti nella Milano sede di Sky, per poi presentarsi davanti alle telecamere della tv satellitare a meno di una settimana dal battibecco in diretta con Massimo Mauro e Mario Sconcerti che cercavano a tutti i costi la polemica per il mancato utilizzo di David Pizarro contro il Bari. Un caso che non c’è. Eppure si è tentato di farlo diventare tale. Ranieri domenica scorsa non ci è stato, non ha voluto che la Roma venisse di nuovo messa in mezzo. Ma sabato sera sarà lì a commentare la partita, qualunque sia il risultato finale. Ci saranno anche gli altri protagonisti della polemica? Lo scopriremo sabato verso le 22.30 o poco più, quando si saprà anche il risultato del match che può cambiare la stagione romanista. E, se sarà andata come tutti i romanisti si augurano, Ranieri dopo le dichiarazioni a Sky potrà tornare dai sui ragazzi e magari far saltare qualche tappo.«Come festeggio? Col Francia corta – ha detto ieri a Trigoria a chi gli chiedeva dello spumante che utilizzava durante le feste -. Il giorno della partita sono parco. Gli altri giorni viene la voglia di sbranare». Come un lupo, come la sua Roma a San Siro.