IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «Mi aspetto una gran partita da parte della Roma». Claudio Ranieri lo dice chiaramente. Non cè più tempo per aspettare, quella di sabato è LA partita. Quella in cui far vedere che lo scudetto è tuttaltro che già assegnato. Da andarsi a riprendere lì, in quella Milano da dove è partita la polemica con Sky. Il battibecco con Massimo Mauro è alle spalle, ma resta quella grinta mostrata dal tecnico giallorosso dopo la vittoria sul Bari. Una reazione forte, fatta con passione, contro tutti quelli che provano ad attaccare la sua squadra.
Quella con cui ieri ha cominciato la settimana di allenamenti in vista della trasferta del Meazza. Tutti i giocatori attorno a lui, un breve colloquio e poi via: loperazione San Siro è cominciata. Magari con un pensiero a quello che è successo lo scorso anno quando una bella Roma prese uno schiaffo da Rosetti che le fece perdere non solo quella partita, ma anche le due successive (E con quei 9 punti non ce ne sarebbe stata per nessuno). Allora lavversaria da riprendere era lInter, ora è proprio il Milan ed è per questo che la partita ha un valore doppio. Ranieri non si nasconde: «Onestamente sabato è molto importante - ha detto a Studio Sport in un estratto di uno speciale natalizio -. Importante proprio perché siamo a 10 punti dalla vetta. Abbiamo fatto una falsa partenza, dalla quale ci siamo ripresi. Andiamo ad affrontare la prima della classe. Allegri è stato molto bravo a trovare la quadratura della sua squadra. Per noi è importante perché la vittoria vorrebbe dire che la Roma cè, che la Roma si sta riavvicinando. Riavvicinerebbe il Milan a tutte le inseguitirci e sarebbe un campionato molto ma molto più interessante».
«Importante». Ranieri lo ripete. Lo stesso aggettivo usato da Daniele De Rossi nella conferenza post "Roma Scende in Campo". Importante. Insomma tutti a Trigoria sonoperfettamente consci che loccasione è ghiotta. Anche perché il Milan non sembra unarmata invincibile come lInter di un anno fa. Tanto più che al Diavolo mancheranno tanti giocatori: Pato, Inzaghi, Zambrotta, Flamini, Thiago Silva e forse Gattuso. Ci sarà, però, quello più pericoloso. Quello che ha cambiato una squadra arrivata 12 punti dietro lInter nella formazione da
battere: Zlatan Ibrahimovic. Ranieri elogia lo svedese: «Sta dimostrando che è un campione stratosferico. Per cui in quelle partite in cui non si riesce a tirar fuori la magia, lui riesce a trovarla».
Ma anche in casa giallorossa ci sono tanti giocatori con la magia nei piedi. Sebbene finora in questa stagione labbiano utilizzata poco. Milano è laccasione giusta per tirarla fuori tutta insieme. Ranieri lo sa: «Mi aspetto una grande Roma»




