GASPORT (A. CATAPANO) - 
Più che il passo del Vangelo sul viaggio dei Magi, che pure è perfetto, quando dice: «... al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia» , la citazione di Ranieri — («La Roma è la nostra stella cometa») — rimanda al testo, dolcissimo, di Jovanotti: «Penso a te prima di dormire/guardando il sole che fa spazio all’imbrunire (...). Di ogni viaggio lontano da te sei la meta/io re magio tu stella cometa» . Ecco. Sarà stata la vittoria a Milano o il Natale incombente, ma il Ranieri di ieri era particolarmente mieloso. «La Roma è la nostra stella cometa — ha annunciato —, noi dobbiamo seguirla sempre, non ci dobbiamo distrarre mai» . Per dire, fuor di metafora, che «stiamo lavorando per un progetto vincente: che ci consenta di continuare a primeggiare in Italia e in Europa».
Mieloso, e sarà pure perché dopo giorni di lezioni e ramanzine — «Ricordatevi che qui comando io— ha detto di recente per censurare i ribelli— e la legge è uguale per tutti, gioca chi sta più in forma» —, è arrivato il momento delle carezze, destinate a chi nell’esercito Roma si è ritrovato ai margini, nonostante i gradi.

«Totti è un ragazzo intelligente, non è difficile da gestire. Ovvio che gli dispiaccia non giocare, ma sa che noi lavoriamo per la Roma e anche lui vuole vincere— ha precisato Ranieri —: è il nostro capitano, uno dei pilastri del nostro progetto per valore ed esperienza». Che poi l’accettazione del turnover è la chiave di volta del progetto, la condicio sine qua non per «regalarci un grande 2011, migliore del 2010» . O, come dice Totti sul suo sito, «un anno in cui le soddisfazioni finalmente arriveranno» . «Tutti devono saper convivere col turnover — ribadisce Ranieri —, tutti hanno la possibilità di giocare e devono sentirsi parte del progetto. La rosa ampia deve essere la nostra arma in più nella lotta per lo scudetto. Sarà un campionato avvincente, lotteremo fino alla fine. Nel 2011 mi aspetto una squadra con più compattezza, determinazione, continuità. Sono rimasto a Roma» per costruire un progetto...» . E qui la sua ombra pare allungarsi sulle prossime stagioni, nonostante la scadenza del contratto. «Un progetto che spero di portare avanti a lungo. Il contratto? Ho parlato con la Sensi, nessun problema» . Sarà, ma finché non arriverà il nuovo proprietario c’è ben poco da progettare. «All’inizio del nuovo anno sapremo qualcosa», assicura il sindaco Gianni Alemanno, che la sa sempre lunga.