GASPORT (M. CECCHINI) - Cinquanta con record e spine. La strana vita di Claudio Ranieri, in fondo, è nascosta anche in questo paradosso, che vede lallenatore aver tagliato il traguardo delle 50 panchine in campionato con la Roma vantando un primato invidiabile. Quale?
Nessuno ha fatto meglio di lui come vittorie e punti in tutta la storia giallorossa. Usando medie ponderate per valutare lutilizzo dei 3 punti a successo, si vede come neppure Liedholm, Capello o Spalletti hanno fatto i primi 50 match con un ruolino del genere (30 vittorie, 12 pareggi e 8 ko). Non a caso anche la media punti (2.04 a partita, 102 totali) è superiore a quella di tutti. Lex milanista Ma per Ranieri questi non sono giorni di esaltazione, non fosse altro per lo stop in allenamento ieri di Riise (problemi al flessore sinistro: oggi gli esami). La sconfitta di Palermo, poi, ha aperto molti fronti nello spogliatoio, che comunque tutti raccontano in discreta armonia. Ciò non toglie, però, i nomi di Borriello e Adriano siano tenendo banco. Cominciamo dai fatti: per la Roma lex milanista è incedibile. Questa è la dichiarazione fatta solo pochi giorni fa dal d.s. Pradè. Per Borriello (ieri in tv a Lets Dance in veste di sceriffo dei Village People) la scelta giallorossa sono state le sue parole dopo il match contro il Bayern è irreversibile («tutte cavolate, sono qui per vincere») e quindi non pensa ad un ritorno al Milan.
Tutto finito qui? Non proprio. I perenni ballottaggi offensivi, qualche confronto coi compagni e la scoperta della pressione dellambiente hanno fatto scoprire allattaccante laltra faccia della medaglia giallorossa e a dei disagi hanno risposto immediatamente sia sirene rossonere (ex compagni lo invitano al ritorno), sia di altri club (in estate). Limpressione, comunque, è che tutto rientrerà in fretta. A patto che si vinca. Il brasilianoMacè un attaccante assai più vicino alladdio, Adriano, che a Roma finora ha trovato spazio nullo. Non a caso ieri il suo manager Gilmar Rinaldi ha detto: «Se mi dirà che vuole il Corinthians, farò di tutto per accontentarlo». Come dire, meglio essere pronti.




