IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - «Non molliamo e, soprattutto, non cambiamo obiettivo: vogliamo migliorare quanto fatto lo scorso anno. Lo dico sempre e lo ribadisco anche questa volta». Claudio Ranieri si presenta scuro in volto davanti alle telecamere per commentare il 2-2 - che sa di sconfitta
Tornando alla partita col Chievo, non si può negare che lepisodio sul controfallo laterale abbia inciso: «Sì, certo. Sono cose che non devono succedere. Taddei è stato ingannato dalla riga fatta per la partita di rugby dellItalia, noi dalla panchina ce ne siamo accorti, tanto che io gridavo a Rodrigo, ma lui non mi ha sentito. Comunque giocare su un campo così è stato qualcosa di terribile». Secondo Ranieri, la Roma difficilmente avrebbe potuto fare di più: «La parte di campo "a Nord", dove noi abbiamo attaccato nel primo tempo e loro nel secondo, era la meno peggio. E questo si è visto. Non potevamo gestire palla, dovevamo andare avanti alla garibaldina, lanci lunghi e pedalare. Non è bastato. Dopo il pari abbiamo perso la testa, il fallo di De Rossi è dovuto a quello».
Tra le note positive, Adriano: «Sono contento della sua prestazione. Quando venerdì in conferenza stampa avevo detto che era indietro, facevo un po di pretattica. Erano già due settimane che lo vedevo bene, in particolare in questi ultimi giorni, e quindi ho deciso di farlo partire titolare. Glielho comunicato la mattina e lui mi ha dato tutte le risposte che cercavo». Al contrario, invece, della Roma: «Ma noi - assicura Ranieri - non ci diamo per vinti».




