CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ormai Ranieri non svela le sue mosse neanche ai giocatori. Fino a poche ore dalla partita la formazione è top secret. Ognuno avanti per la sua strada, con lunico obiettivo di fare il bene della Roma. Tutti sullo stesso piano, così può capitare che Totti stasera vada in panchina, visto che è in ballottaggio con Adriano. Ma a San Siro può prendere unaltra piega il campionato della Roma: «Sarà una bella partita, loro sono cambiati dopo la cura Allegri, verticalizzano e pressano. Sono primi con merito. Il tecnico è stato bravo, ha costruito un Milan diverso da quello al quale eravamo abituati. So che lItalia intera tiferà per noi e noi ci proveremo».
Il pericolo è Ibrahimovic, Ranieri ha dato indicazioni precise alla sua difesa: «Per Ibra ci vorrebbe un gabbione... Ma a parte lui, il Milan ha un sistema di gioco molto bello, giocano aperti con Robinho e Ibra larghi e con linserimento di Boateng ed altri, dovremo stare molto attenti».
La Roma chiuderà un 2010 che lha vista protagonista: «Se abbiamo fatto più punti di tutti significa che abbiamo lavorato bene. Questanno volevamo fare di più e non siamo contenti le aspettative erano diverse. Ma non molliamo. Non è lultimo treno, ma una gara importante. Se siamo a dieci punti dal Milan è giusto così, ognuno ha quello che si merita, finora non siamo riusciti a ripetere il campionato dello scorso anno, dobbiamo fare il mea culpa e lavorare di più».
FORFAIT -Ha cercato di recuperare Vucinic e smentisce esclusioni polemiche o casi che agitano lo spogliatoio:«Vucinic sta meglio, ha cercato in tutte le maniere di esserci, ma ladduttore non gli permette di muoversi. Non è un caso Vucinic e non è un caso Pizarro. Il Pek può giocare davanti alla difesa o da trequartista non intermedio, perchè quando lho messo lì non è andato bene, non è nel suodna. Ho chiesto a lui se fosse scontento, mi ha risposto di no, che è tutto a posto. Anzi, mi ha chiesto di farlo rientrare gradatamente perchè non è ancora al cento per cento».
Qualche giocatore scontento sarà ceduto a gennaio:«Qualcuno deve andare a giocare, ne abbiamo parlato con i dirigenti».
Ranieri pensa allutilizzo di Adriano. Come a Verona, il terreno sarà molto pesante:«Lo stato del campo è una delle componenti che lallenatore deve prendere in considerazione. Ho parlato con Adriano, mi ha detto che si sente molto bene, ha fatto una buona ora contro il Chievo, poi ha avuto linfluenza, ora è guarito, devo decidere».
Il Milan da gennaio aggiungerà Cassano al suo attacco:«Il Milan è già una grande squadra e con Cassano avrà un pezzo in più».
GIOCA DONI -Tra i tanti misteri che avvolgono la formazione, Ranieri ufficializza solo la scelta del portiere:«Gioca Doni, Julio Sergio viene in panchina. Doni ha dato tantissimo in questi anni, ha contribuito a portare questa squadra ai primi posti. Per sei mesi si è sacrificato giocando con un problema al ginocchio. Ha avuto bisogno di tempo per rientrare, ho molta fiducia in lui, ma in questo periodo Julio Sergio ha giocato bene. Per le gerarchie vedremo, non chiudo le porte a nessuno».Come si è sbilanciato con Doni non lo fa per Totti:«Del portiere vi ho detto, per il capitano vedremo. Di sicuro giocheremo con il 4-4-2 in linea o col rombo. Va in campo chi vedo più motivato,gli alti e bassi solo colpa nostra».
Ranieri sente che questa squadra potrebbe e dovrebbe dare di più:«La qualità del gioco del gioco non è così scadente, è logico che quando si cambia un sistema ci siano difficoltà. Dopo le critiche abbiamo cercato di adottare un sistema di gioco diverso, non si può cambiare dalloggi al domani. Totti ha sempre fatto il centravanti di manovra, prima si inseriva Perrotta, ora cè Borriello. Menez a volte va meglio sulla fascia destra, cerco di farlo rendere al massimo».