LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Ranieri lancia l´esca. «Contratto? Ho parlato con la Sensi tempo fa. Io non ho problemi, a Roma sto benissimo, presto avremo novità ». Forte di una promessa fattagli la scorsa estate, il tecnico si aspetta di essere convocato dalla società per mettere la firma sul triennale di cui si era discusso
«Questo successo ci ha dato la forza per continuare su questa strada - spiega sempre Ranieri, presente in Campidoglio alla manifestazione "Atleta dell´anno 2010" - dobbiamo fare qualcosa in più rispetto allo scorso anno, per tentare quella rimonta che non è stata possibile per un soffio. Lotteremo fino alla fine, perché questo è un campionato molto equilibrato, con punteggi bassi». La prima scommessa è gestire il turnover. «Deve essere un´arma in più per noi, con cui tutti devono imparare a convivere. Non è difficile gestire Totti, è un ragazzo intelligente, non è contento di star fuori, ma è normale sia così: anche lui vuole vincere ed è uno dei pilastri del nostro progetto. Tutti hanno la possibilità di giocare e devono sentirsi la Roma, perché abbiamo questa nuova strada da seguire: una rosa ampia per competere su tutti i fronti. Adriano? La sua partenza è esclusa».
Prima di Milano si è consumato un vertice di mercato a Trigoria: partiranno le zavorre, i giocatori che per motivi tecnici ed economici pesano nello spogliatoio e sul bilancio. Baptista, Cicinho, Loria, Okaka, per dirne alcuni. La vittoria di San Siro ha invece un po´ bloccato il discorso legato al futuro di Doni: Ranieri e la società parleranno con il ragazzo dopo Natale e si deciderà.




