Ranieri furioso: «Pizarro? Non è un caso»

13/12/2010 alle 10:17.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Tre punti che non regalano serenità. Il post-gara di Ranieri è la fotografia del momento che sta vivendo la Roma. Presentatosi come al solito per rispondere alle curiosità dello studio di Sky, il tecnico si innervosisce quando gli viene chiesto di Pizarro

Prima che la conduttrice del programma possa replicare, il tecnico affonda il colpo: «Vi do un consiglio: non alimentate sempre la polemica perché a Roma tra poco non vi vedrà più nessuno. Io ho il polso dell’umore della gente che mi ferma per strada. Fate le critiche, non le polemiche. Il tempo per me è scaduto, arrivederci». Si toglie il microfono e tra l’imbarazzo generale se ne va.

Ma lo show non è finito. In conferenza stampa, almeno inizialmente, prova a mantenere la calma. In realtà gli riesce fino a quando una nuova domanda sul mancato impiego del centrocampista cileno lo fa trascendere ulteriormente: «Quante seghe mentali vi fate: ma se uno sta male quanti minuti mi può dare? Ho nostalgia anche io delle giocate di Pizarro, senza lui e senza contro il Bari avevamo un centrocampo un po’ inedito. Non fate, però, come il signorino che a Sky voleva alzare l’audience. Pizarro non ha perso posizioni, il punto è che non c’è stato per un po’ perché si era infortunato e poi ha avuto l’influenza. Ho una rosa ampia e molti hanno fatto bene in sua assenza. Se lui ci è rimasto male per non aver giocato sta sbagliando anche se lo capisco, visto che in passato gli sono stati chiesti dei sacrifici anche quando non era al massimo».

Non sentirà la replica a Skysport 24 - dove viene fatto notare che «i due con cui Ranieri ha polemizzato, dicendo oltretutto delle parolacce in orario in cui vedono la tv i bambini, sono dei signori e non dei signorini» - ma poco importa. Quello che ha da dire, sorprende più di un’ulteriore replica: «Bisogna capire una cosa: vogliamo la solita Roma o una rosa forte? Gli attaccanti e i difensori il lo hanno accettato, ora tocca agli altri. Vi svelo una cosa: fossero stati bene, contro il Bari avrebbero giocato Adriano e Vucinic con Borriello e che sarebbero finiti in panchina visto che avevano giocato 90 minuti contro il Cluj in settimana».

Per una volta scivola in secondo piano l’analisi della gara: «Vedo il bicchiere mezzo pieno: abbiamo conquistato tre punti e non abbiamo preso gol. Contro il Bari, trovare il varco giusto era difficile. Abbiamo fatto cose buone, va bene così. Va considerato che le rimonte e le delusioni hanno creato qualche nervosismo. Meglio comunque qualche ‘vaffa’ in più al menefreghismo totale. Purtroppo continuano a mancarci quei 4 punti che abbiamo lasciato contro il e il Chievo». Pensiero finale alla gara di sabato prossimo: «In questa stagione i grandi appuntamenti l Roma li ha sempre giocati bene. Ci prepareremo per affrontare i primi in classifica»