Sì, come no... Vabbè, si tratta comunque di un attestato di stima fondamentale in un momento così delicato per il Pek. Che adesso ha una conferma: sa di godere di una fiducia incondizionata da parte della sua società. Resta Pizarro (e ci mancherebbe altro), parte Baptista e forse sblocca l’arrivo di Behrami alla Roma. Ieri, un consigliere del Malaga, José Carlos Perez, ha dato per fatto l’accordo: «Baptista firmerà un contratto di due anni e mezzo e alla Roma andranno 2 milioni di euro. Sarà qui entro il fine settimana». Il brasiliano dovrebbe guadagnare 2,5 milioni l’anno, quindi molto meno dei 4,5 milioni (lordi)che prendeva alla Roma. E molto meno, soprattutto, di quanto gli avevano promesso Olympiacos e Galatasaray la scorsa estate, quando il no della "Bestia" aveva impedito alla Roma di prelevare Behrami dal West Ham. L’affare era saltato all’ultimo momento, quando Valon si sentiva ormai giallorosso. Il giocatore e il suo manager Alessandro Beltrami aspettano solo una chiamata da Trigoria. Perché Unicredit non ponga veti all’operazione servirebbero però anche altre partenze, che permetterebbero così al monte ingaggi di dimagrire sensibilmente. La Roma vorrebbe cedere Cicinho, ma compratori non se ne vedono. E allora l’alternativa è Rosi, molto vicino al Bologna. Sempre in virtù della necessità di ridurre le spese per gli stipendi, pare difficile che la Roma possa adesso pensare a Sergey Krivets, centrocampista 24enne del Lech Poznan, che costa 2,5 milioni e ha un contratto fino al 2013. Nell’ottica di una riduzione del monte ingaggi, Okaka sembra destinato al Bari. Vincenzo Matarrese, il presidente del club pugliese, vorrebbe regalare Stefano ai suoi tifosi. Peccato che però, proprio ieri, Okaka scrivesse sul proprio profilo di Facebook «I miss London». Mi manca Londra. E un messaggio chiaro arriva anche da parte di Gianluca Curci. Il portiere, che per metà appartiene ancora alla Roma e per l’altra metà alla Samp, non intende più mettere piede a Trigoria: «Il mio unico desiderio - dice - è che mi riscatti la Sampdoria. Sono grato alla società per aver creduto in me. Mi trovo bene nell’ambiente e nella città, spero il mio futuro sia qui»