CORSPORT (A. POLVEROSI) - La settimana di vigilia del Chievo è trascorsa in mezzo a buone notizie. Quella più importante, e interessante per Pioli, è che anche la sua seconda squadra sta bene, gioca bene, e vince. Martedì ha battuto in Coppa Italia l
LUNGA ATTESA - Per il Chievo era diverso perchè nel turno precedente era saltata, per neve, la partita col Bologna. Così, alla gara con la Roma arriva con due settimane di riposo. Di recente, anche a livello statistico la squadra di Pioli ha qualche numero positivo da cui prendere coraggio. In casa aveva iniziato malissimo la sua stagione, ma nelle ultime partite ha cambiato marcia. Sette punti in 270 minuti, con la vittoria sullInter (lultima), il pareggio col Bari e la vittoria sul Cesena. Decimo posto in classifica con 19 punti e una partita in meno delle altre.
EQUILIBRIO - Non segna tanto, ma subisce pochissimo. Pioli è stato molto bravo a dare a questa squadra una concretezza e un equilibrio che di solito richiedono un tempo più lungo. E forse la stagione migliore di un tecnico finora sottovalutato, ma che in carriera ha messo insieme risultati eccellenti facendo giocare sempre bene le sue squadre. Il Chievo che gli era stato affidato aveva dei giocatori nuovi, e in qualche caso sconosciuti, che Pioli ha inserito con attenzione e intelligenza. Constant, Fernandes, Thereau, Cesar sono le novità di un club che anno dopo anno non ferma la sua crescita.
PELLISSIER - Alla fine, però, è quasi sempre Pellissier a portare la squadra oltre i propri limiti. E il cannoniere su misura per il Chievo, è il giocatore che sente addosso la sua squadra e sotto la pelle la sua maglia. Nellanno dellultima salvezza, quando ormai nessuno regalava più un filo di speranza ai veneti, Pellissier si è scatenato in un girone di ritorno fantastico e decisivo; questanno, invece, non ha aspettato tanto ed è partito col piede giusto. Cinque gol e due assist in 13 partite. Il Chievo a vita.




