Omicidio volontario: 9 anni a Spaccarotella

02/12/2010 alle 09:38.

IL ROMANISTA (A. NISI) - Omicidio volontario con dolo eventuale. La Corte di Assise di Appello di Firenze ha condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione il poliziotto Luigi Spaccarotella per l’omicidio di Gabriele Sandri, il giovane ventiseienne tifoso della Lazio, morto l’11 novembre 2007 colpito da un proiettile nell’area di servizio della A1 a Badia al Pino, vicino ad Arezzo.

di reclusione per omicidio colposo. I giudici d’appello hanno accolto la richiesta del procuratore generale Aldo

Giubilaro di ritenere Spaccarotella colpevole di omicidio volontario e hanno innalzato la pena a 9 anni e 4 mesi. Il pg aveva però chiesto in sede di dibattimento la pena di 14 anni. Lo sparo ha sostenuto,

fu volontario e con l’intenzione di fermare la macchina. Fra 90 giorni le motivazioni della sentenza. Luigi Spaccarotella  «Sono affranto ma le speranze non sono finite» ha detto parlando con il proprio avvocato Federico Bagattini che ha annunciato che proporrà ricorso in Cristiano.

Un lungo applauso ha accolto l’uscita dei genitori di Gabriele Sandri dall’aula in cui si è svolto il processo. Alla lettura della sentenza in aula il pubblico, composto soprattutto da tifosi laziali e amici di Sandri, ha accolto la sentenza in silenzio. La gioia è scoppiata all’uscita dall’aula, dove molti amici di Sandri erano in lacrime. «È un omaggio a Gabriele, glielo dovevamo», ha detto uno dei suoi amici. «Abbiamo accolto con grande soddisfazione la nuova sentenza che ribalta quella precedente», ha aggiunto un altro dei suoi amici.

 

LA FONDAZIONE Soddisfazione è stata espressa anche dal deputato del Pd, Walter Verini, e Luca Di Bartolomei, del Comitato promotore della Fondazione "Gabriele Sandri". «Siamo vicini alla famiglia

Sandri, che in questi anni ha provato un dolore terribile e si è sempre battuta per ottenere giustizia - fanno sapere - la sentenza della Corte d’Appello di Firenze ci sembra giusta. È stato giusto avere fiducia nella magistratura, come sempre deve essere.
Abbiamo partecipato da vicino in questi anni al dolore della famiglia - sottolineano ancora Verini e Di Bartolomei- e siamo testimoni della dignità e della tenacia con cui hanno portato avanti il loro sforzo». «La Fondazione Gabriele Sandri -concludonosta adesso per iniziare uffficialmente la propria attività e lo farà per onorare la memoria di Gabriele e per difendere i valori dello sport e del calcio da ogni violenza e ogni speculazione».

Cassazione. I genitori di Gabriele Sandri, Giorgio e Daniela, sono scoppiati in lacrime alla lettura della sentenza di condanna del poliziotto. «È una giustizia - ha commentato Giorgio - che era dovuta. A differenza di quanto ho detto dopo il primo grado, la decisione dei giudici di oggi mi fa sentire orgoglioso di essere italiano».

E Daniela, che al momento della lettura della sentenza ha avuto un malore: «Abbiamo vuto giustizia terrena - ha detto - alla lettura della sentenza ho provato pietà per Spaccarotella, anche se verso di noi non ha mai avuto gesti di comprensione. Sono tre anni che soffro - ha aggiunto in lacrime - ora questa sentenza ci restituisce serenità». Felicità è stata espressa anche dal fratello di Gabriele,