IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Nonostante fosse a Trigoria, Rosella Sensi non ha parlato con Ranieri. Il presidente si è soffermata con la dottoressa Mazzoleni prima e con Montali e Pradè poi, ma non ha incontrato né la squadra tantomeno il tecnico. Sono stati i suoi più stretti collaboratori a parlare con lallenatore che ha provato a giustificare la sconfitta di Palermo spiegando come dopo lintervallo «è come se fosse entrata in campo unaltra
Parole che Ranieri ha ripetuto anche ai calciatori nello spogliatoio, preferendo invece dare ai media una versione piuttosto edulcorata del confronto, in occasione del suo intervento al Campidoglio, ospite per la presentazione della manifestazione Roma scende in campo (fissata al Palalottomatica per il 13 dicembre) organizzata dallAgenzia Onu per raccogliere fondi da destinare al programma alimentare mondiale (Wpf): «Abbiamo visto i filmati e parlato come sempre. La squadra sotto laspetto della concentrazione, della mentalità e della determinazione ha dato tutto quello che poteva dare. Cè da ammettere che dallaltra parte cera un Palermo che ha fatto una signora partita. Anche noi stavamo facendo bene ma non abbiamo trovato il gol che forse meritavamo nel primo tempo, concedendo nella ripresa troppe azioni di rimessa».
Poi la promessa: «Ci rialzeremo, questo gruppo è ottimo e lo dimostrerà come ha già fatto in passato». Intanto cè da registrare lappello anti-tessera del tifoso di alcuni sostenitori della Roma al presidente della Uefa, Platini, a seguito del divieto per i residenti del Lazio di acquisire i tagliandi per la trasferta di sabato a Verona. A tal proposito, contro il Chievo recuperano Vucinic e Menez, ancora in dubbio Perrotta.




