REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Stavolta potrebbe non bastare una media gol da mettere paura a qualunque avversario. Ranieri sembra aver deciso, e nel ballo delle punte stavolta a restare fuori potrebbe essere Francesco Totti.
SENZA TOTTI - Oggi a Trigoria Ranieri ha disposto sul tavolo le carte. Non una novità: spesso, nelle ultime settimane, il tecnico ha provato in anticipo il tridente che poi avrebbe spedito in campo. E quando in mattinata ha distribuito le casacche di colore giallo a Menez, Borriello e Vucinic il messaggio è sembrato chiaro. Per una volta toccherà al capitano riposare, e magari entrare in corsa, anche se dalla parte opposta troverà una delle prede preferite. L'esclusione, ovviamente, non ha alcun legame con la discussione con Burdisso, durata qualche ora in più di quanto i protagonisti abbiano voluto far credere ma già abbondantemente risolta. Ranieri spiegherà già domani a Totti le ragioni della sua scelta, Totti non farà una piega, come già accaduto altre volte. Il tridente senza il capitano, la Roma lo ha già visto a Brescia, nel derby e - soltanto in partenza - contro il Bayern: tre gare decisive nella stagione della Roma. Contro i tedeschi, Totti riuscì a ritagliarsi un ruolo da protagonista pur entrando a gara in corso e non è detto non possa replicare la scena domenica. Perché dopo duecentosettanta minuti senza vittorie contro Palermo, Chievo e Cluj, il ritorno all'Olimpico dovrà coincidere con i tre punti. Per preparare al meglio la gara contro il Milan che chiuderà il 2010, ma soprattutto dirà chiaramente quanto vale la Roma.
"ADRIANO NON E' FELICE A ROMA" - Chi nella giostra del tridente non troverà posto è Adriano, che oggi ha saltato anche l'allenamento a Trigoria. Fuori forma, fuori peso, e sfiduciato, l'attaccante ha già dimenticato la "prima" dall'inizio a Verona. "Non è felice perché non gioca", spiega a un sito brasiliano Simplicio, che a Roma è arrivato insieme ad Adriano, ma che a differenza del compagno si è ritagliato un ruolo da protagonista. "Siamo stati dalla sua parte, dandogli forza, lo aspettiamo. Ma Adri non è felice perché non sta giocando. Credo che deve decidere cosa è meglio per lui - continua Simplicio - a nessun brasiliano piace stare in panchina. Visto che non gioca, è scontento della situazione". In molti, vedono il futuro già segnato. Simplicio qualche dubbio lo conserva: "Personalmente non lo so. Lui non gioca, era in campo a Verona e aveva sperato di resistere fino alla fine. Ogni volta Adriano dimostra la sua volontà per aiutare la squadra. Non dice niente, è tranquillo e sereno. Penso che se ci sia la possibilità di trovare un accordo, non ci penserà due volte". Non frena il Corinthians, che sogna lui e Ronadinho. Il ds del club, Wlademir Pescarmona, spera: "Adriano e Ronaldihno ci interessano, è un'operazione difficile, hanno stipendi costosi, ma continuiamo ad insistere e a fare il possibile. L'aiuto del nostro settore marketing sarà importante". La scommessa, rischia di fallire prima ancora della fine dell'anno.




