Nel 2010 nessuno come la Roma

13/12/2010 alle 09:46.

CORSPORT (P. TORRI) - Eppure è stata la più brava. E’ vero, ora un po’ tutti abbiamo negli occhi le ultime prestazioni della Ro­ma, compresa la vittoria di ieri sui re­sti del Bari, resta il fatto, però, che la Roma se si assegnasse lo scudetto del­l’anno solare, potrebbe legittimare an­che lo scendere in piazza e festeggia­re. Perchè nessuno come la Roma in questo 2010 che sta per chiudersi. Il tutto pure con una giornata di vantag­gio.

NUMERI - I giallorossi in quest’anno che sta per salutarci hanno totalizza­to 78 punti nelle trenta­sette partite disputate sin qui, 52 nelle ultime 21 partite del passato campionato (alla straor­dinaria media di quasi 2,5 punti a gara), 26 nel­le sedici gare di questo campionato (e qui la me­dia scende assai, 1,6), per una media comples­siva di 2,1 punti ogni no­vanta minuti. C’è solo il Milan nella scia della squadra di Ranieri, di­stante tre punti. E il caso vuole che l’anno calcistico 2010 vedrà proprio queste due squadre affrontar­si a San Siro. Si dirà: nel caso i rosso­neri sabato prossimo battessero la Ro­ma, li raggiungerebbero nella classifi­ca dell’anno solare. Vero, ma è altret­tanto vero che il Milan in quest’anno solare ha già giocato trentotto partite (un recupero in più, -Milan 1-2), per cui in ogni caso come media, la Roma sarebbe in testa alla classifi­ca. Per il resto, gli altri avversari sono dispersi, con l’Inter che ha una gara in meno ma è distante dodici punti dalla Roma che sono poi quelli recuperati ai nerazzurri di Mourinho nell’incredibi­le quanto sfortunata cavalcata roma­nista nella seconda parte della stagio­ne passata che portò i giallorossi asfiorare lo scudetto.

GOL -Aspettando la sfida con il Milan, sono stati 62 i gol realizzati dalla Ro­ma, una media di quasi 1,7 ogni novan­ta minuti. Al contrario sono state 39 le reti subite e qui la media è facilissima, pochissimo di più di uno a partita. Con una differenza sostanziale tra le gare del passato campionato e quelle di questo: 19 le reti subite in 21 partite fi­no a maggio scorso, poi sono state 20 in sedici gare, del resto non è un mistero più per nessuno che quest’anno uno dei problemi della Roma sia proprio un’inaspettata fragilità difensiva. Le 62 reti segnate sono sta­te realizzate da 17 mar­catori diversi (in più c’è un autogol quello del bo­lognese Rubin nel 2- 2 dell’Olimpico alla terza giornata di questo cam­pionato). Gli attaccanti, come è naturale, hanno fatto la parte del leone con 37 gol, i centrocam­pisti ne hanno realizzati 17, 7 i difensori, compre­so quello di ieri di Juan al Bari. Il capocannonie­re, facile, di questo 2010 romanista è stato Mirko Vucinic che ha esultato per 14 volte, unico gioca­tore in doppia cifra. Alle sue spalle c’è il capitano, con 7 gol, poi Borriello con 6, quindi Toni a quo­ta 5, tutti attaccanti. Perrotta e sono stati i centrocampisti più prolifici (4), mentre Riise è il difenso­re di gran lunga più goleador con quat­tro reti all’attivo.

BILANCIO- In ogni caso è stato un 2010 decisamente positivo quello della Ro­ma capace di mettere insieme 23 vitto­rie ( 2 derby) e 9 pareggi, mentre le sconfitte sono state 5, una relativa al passato campionato ( Sampdoria al­l’Olimpico), mentre sono state 4 in questo torneo, tutte in trasferta ( Ca­gliari, Brescia, e Palermo) do­ve, finora, derby escluso, la Roma non è mai riuscita a conquistare i tre punti.