IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Il diverbio tra Ranieri e Mauro ha lasciato tutti un po interdetti. Ma Mauro lanno scorso non aveva sempre detto di essere amico di Claudio? Poi in conferenza stampa Ranieri ha raccontato una storia che può aiutare a capire: è quella di quellunico presidente che gli ordinò di non far giocare un calciatore alle sue dipendenze pena lesonero al quale lui disobbedì mandandolo ugualmente in campo, salvo poi perdere la panchina.
I rossoneri, però, vinsero 5-1 al San Paolo con quaterna di van Basten e gol di Eranio e il lunedì Ferlaino esonerò Ranieri, che ovviamente pagò per lo scarso rendimento della squadra, ma anche per il caso-Mauro. A sostituirlo fu Ottavio Bianchi, con il quale il Napoli finì undicesimo a pari merito col Foggia e Mauro giocò solo una partita delle rimanenti 25 di quel campionato, nel quale, in totale,collezionò 10 presenze. Le prime 9 tutte nelle 9 giornate iniziali giocate con Ranieri in panchina. Forse è anche per questo che il mister domenica è sbottato contro chi un po di riconoscenza gliela dovrebbe sempre e comunque, anziché andare ogni volta a cercare lo spunto giusto per trascinarlo nella polemica.




