GASPORT (A. CATAPANO) - Nel dagli al giornalista che ormai va tanto di moda, il Ranieri di ieri ricorda il primo Lotito, quello del «il pallone è per tutti, il calcio è per pochi», cioè lui e pochissimi altri. Più o meno il senso della richiesta dellallenatore romanista. «Basta con tutte queste polemiche, vi fate troppe seghe mentali, parlate di calcio», inteso quello giocato. Se ne parla pochino, in effetti, perché pochino offre la Roma di questi tempi. «Ma non era facile venire a capo di questo Bari spiega Ranieri : squadra chiusa, partita complicata, non riuscivamo a trovare i varchi giusti»
Nervosetti Per fortuna della Roma Juan ha centrato e Menez colpito ai fianchi questo Bari formato Real, fino a sfinirlo. Altrimenti, sai che psicodramma. «Siamo nervosi perché non riusciamo a dare tutto quello che vorremmo, e sappiamo che abbiamo un enorme potenziale. Per ritrovare serenità ci servono altre vittorie così annuncia Ranieri , senza subire gol».
W labbondanza Ora, pensando al Milan, non potendo contare troppo su improvvise alchimie dellallenatore «A Milano possiamo fare unaltra impresa, venderemo cara la pelle», urla Ranieri , conviene tenersi stretta e proteggere la pellaccia di Juan, ministro della difesa con deleghe alle attività produttive, i gol. «Ma non segnavo da una vita (Roma-Arsenal dell 11 marzo 2009, ndr), e poi oggi abbiamo prodotto altre occasioni da gol», dice quasi a voler scagionare i colleghi dellattacco. «Questo gol è per mia moglie, abbiamo attraversato giorni difficili. No, giuro che non mi ero accorto di essere in fuorigioco. Avevamo bisogno di questa vittoria, abbiamo perso tanti punti, è ora di risalire la classifica la considerazione del brasiliano. La rosa è ampia ma finora tra infortuni e squalifiche labbiamo sfruttata poco, dovrà essere il nostro punto di forza. La sfida col Milan? In qualsiasi caso, sabato non finirà il campionato, certo sarebbe fondamentale vincere...».
Una vita fa Per chiudere, pillole di gregari, quelli che per Ranieri « tirano la carretta » e quindi giocano, magari al posto di Pizarro. Leandro Greco, per esempio. «Ho trovato continuità e non lo avrei detto, sono felice. Il Milan è uno squadronemanoi possiamo giocarcela. Lo scudetto? Pure lanno scorso la squadra rimontò tantissimi punti...». Però sembra passato un secolo.
Inversione Ma come? Il ruolino della Roma in trasferta è da retrocessione. Con un Menez ancora in stato di grazia, magari... «Sto veramente bene in effetti racconta il francesino , ma ancora al 60-70%, posso e devo migliorare. Come il resto della squadra, dobbiamo invertire la tendenza fuori casa, da sabato». Milan-Roma sarà soprattutto la partita di Marco Borriello («Come le altre, però»), con lo zigomo rotto (dopo una tac) e il dente avvelenato. «Mi sono avvelenato già con il Bari racconta , il mio gol era buono, lho presa con la spalla. E la gomitata di Rinaldi è da prova tv».