IL ROMANISTA (D. GALLI) - Cè più di una ragione se Adriano ha (adesso) la Roma in fondo al cuore. Cè la fiducia della Sensi, certo. Ma cè anche, e diremmo soprattutto, il calore che lImperatore sente attorno a sé. Specie quello dei compagni di squadra. Uno su tutti. Juan.
Non era lunico. Cè un altro brasiliano che non ha lasciato solo Adriano nel momento delle grandi scelte. È Cicinho. È uno dei compagni più stretti dellImperatore. Tanto che la sera del 12 dicembre, qualche ora dopo la partita allOlimpico con il Bari, i due sono andati a cena insieme. A Ostia. È lì che sono stati avvicinati dai tifosi della Roma. Perché se è riconoscibile la figura esile ma slanciata di Cicero, figuratevi quella forzuta di Adriano. LImperatore è stato sommerso per lennesima volta dallaffetto giallorosso. Il bello è che non se laspettava mica. Si riteneva già fuori. Fuori dai pensieri dei romanisti, fuori dalla Roma. Se non è stato così, è pure merito loro. Di Rosella Sensi, certo. Ma pure della colonia brasiliana che nellImperatore ha sempre creduto. Uno su tutti si è rivelato davvero un amico Special. Lo Special Juan.




