Juan, forfait in extremis: problemi familiari

04/12/2010 alle 10:15.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Gate B1, partenze nazionali. Juan, preoccupato e teso, saluta gli amici Doni e Cicinho, fa marcia indietro nel finger e, dopo un breve colloquio al telefono e con il permesso di Montali, chiama un taxi e torna a casa. «Problemi familiari» la motivazione del club. Il dirigente avverte subito Ranieri, seduto accanto a Damiano. Il tecnico non fa una piega. Incassa l’addio e pensa al Chievo. I convocati da 21 ora sono 20,



E in panchina non ci saranno difensori centrali: Guillermo Burdisso è rimasto a Roma con gli altri esclusi Rosi e Baptista (Antunes e Loria non vengono mai presi in considerazione), con l’infortunato Riise e il convalescente Perrotta ormai vicino al rientro. Juan ha ricevuto una telefonata dalla moglie già in pullman. Non si sentiva bene. Il brasiliano l’ha poi nuovamente contattata da Fiumicino, quando ormai era salito a bordo dell’aereo: la moglie, al terzo mese di gravidanza, doveva essere ricoverata in ospedale. Juan ha chiesto il permesso, giustamente accordato dalla società, di stare con lei, in un momento intimo e particolarmente delicato. La coppia ha uno splendido moretto di 5 anni, una simpatica mascotte di molti compagni di squadra di Juan.