Il professore ha perso la cattedra

06/12/2010 alle 08:28.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Possibile che David Pizarro non riesca (più) a trovare spazio nel centrocampo della Roma? Possibile che, dopo anni di pacifica convivenza (tattica), uno tra lui e De Rossi sia di troppo? Possibile che il cileno sia diventato la riserva non soltanto di Brighi, ma anche di Greco? Possibile che il professore della Roma sia tornato ad essere uno scolaretto cui insegnare la grammatica del pallone?

No, non è possibile. Ecco perchè c’è qualcosa (più di qualcosa..) che non quadra. Uscito di squadra per un infortunio muscolare patito in allenamento pochi giorni prima della partita con il Lecce, il Pek ha perso il posto. E’ vero: è stato titolare in casa del Palermo, giocando (prima della sostituzione) la peggior partita da quando veste la maglia della Roma, ma la sensazione (supportata da diversi dati) è che per Claudio Ranieri non sia più un punto fisso della Roma. Perchè Pizarro non sta bene da un punto di vista fisico-atletico o perchè con il 4-3-1-2 per lui c’è meno spazio? Forse entrambe le cose, ma il discorso chiama comunque in causa lo staff tecnico. Impensabile che non si riesca a trovare una soluzione al problema di natura tattica, ad esempio. Si dice: sul fango di Verona, uno come Pizarro non sarebbe riuscito a far emergere le proprie qualità tecniche. Può darsi, ma chi ha giocato al suo posto a centrocampo ha forse brillato? E ancora: perchè quando si è trattato di sostituire il deludente Greco si è scelto Taddei, un esterno adattato a mediano, e non Pizarro? Sarebbe bastato, se mai, rivedere la posizione di per sistemare il cileno nel suo ruolo naturale. Nel secondo tempo del “Bentegodi”, la Roma non è riuscita a tenere un solo pallone, facilitando così l’arrembaggio del Chievo: non sarebbe stato più logico, perciò, metter dentro uno come Pizarro, specialista nel tenere la palla tra i piedi? Certo, non c’è la minima controprova, ma l amara che non t provato per man pio vantaggio ri