CORSERA - 
"Tornerà non prima del 12 gennaio". Nella tarda mattinata di ieri l´entourage diDavid Pizarro ha diffuso la notizia. Quale sarà questo problema improvviso e talmente serio del centrocampista cileno, tanto da farlo rientrare in Italia quando la Roma avrà disputato le due partite di campionato in programma il giorno dell´Epifania (contro il Catania) e la domenica successiva contro la Sampdoria? L´alea di mistero è tornata più che mai ingombrante. Il club ha preso atto con un certo imbarazzo della sua scelta. Nel saluto di fine anno a Roma Channel? in cui ha auspicato «più umiltà e meno parole»? Ranieri è sembrato molto freddo nei confronti di Pizarro, a dimostrazione che i rapporti tra i due sono da tempo ridotti al minimo sindacale: «So che Pizarro si sta curando e mantiene contatti con la Sensi, lo staff medico e Bruno Conti: io aspetto notizie da loro». Da Dubai, dove ha preso parte all´International Sport Conference, il direttore sportivo Daniele Pradè ha commentato così l´inattesa decisione del centrocampista  «Lui si trascina da diverso tempo questo problema al ginocchio e si sta affidando a un medico in Cile. Noi della Roma abbiamo sempre nutrito una grandissima fiducia nell´uomo: Colgo l´occasione per ribadire che Pizarro è per noi un giocatore troppo importante e che non è sul mercato»  Pradè ha anche parlato della situazione di Philippe Mexes («Sta aspettando l´evolversi del destino societario») e di quella di Adriano, cui ha riservato una bacchettata: «Poteva pensare prima ai problemi burocratici che gli hanno impedito di tornare nei tempi previsti» . Piccoli, grandi problemi.