Il Brasile celebra l’Imperatore

06/12/2010 alle 10:38.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Esce Adriano e la Roma pareggia», «Adriano titolare, Simplicio ne fa due, la Roma pareggia». Questi i titoli di alcuni giornali on-line brasiliani, che hanno dato ampio risalto alla notizia dell’impiego dal primo minuto dell’Imperatore nella gara di sabato pomeriggio contro il Chievo. Adriano titolare a Verona non se lo aspettava proprio nessun

due, la Roma pareggia». Questi i titoli di alcuni giornali on-line brasiliani, che hanno dato ampio risalto

alla notizia dell’impiego dal primo minuto dell’Imperatore nella gara di sabato pomeriggio contro il Chievo.
Adriano titolare a Verona non se lo aspettava proprio nessuno, e al momento della lettura delle formazioni
c’è stato un momento di incredulità generale. Un po’ perché per quanto aveva fatto vedere in questa
prima parte di stagione non sembrava in grado di giocare dal primo minuto, ma soprattutto perché alla vigilia
della gara Ranieri aveva lasciato intendere che per l’Imperatore non ci sarebbe stato spazio. «Ci sono
giocatori più pronti di lui» aveva risposto a chi gli chiedeva di un possibile impiego di Adriano, e «chi non è
contento di stare alla Roma, può anche andare via», in risposta a quanti gli avevano ricordato le lamentele
del brasiliano della scorsa settimana. 
 
Per questo motivo il numero 8, che ieri non si è allenato a Trigoria a causa di una leggera sindrome influenzale, sembrava destinato al massimo alla panchina, e invece Ranieri ha deciso di schierarlo dal primo minuto. Nel campionato italiano non succedeva dal 4 marzo del 2009, data della sua ultima apparizione da titolare in serie A (la settimana dopo giocò a Manchester in ) nella sconfitta 3-0 dell’Inter sul campo della Sampdoria. Per questo la data di sabato, 4 dicembre 2010, rimarrà impressa nella memoria del calciatore brasiliano, tornato a nuova vita dopo le tante panchine e tribune di questo inizio di stagione. «E’ chiaro che sono stato molto felice di tornare a giocare una partita da titolare - ha dichiarato a fine partita - ho dato tutto quello che avevo in corpo, stavamo giocando bene, avremmo meritato i tre punti».
 
Un ritorno positivo, anche dal punto di vista della prestazione: Adriano è rimasto in campo 78 minuti prima di lasciare il posto a Borriello e su un campo impossibile ha fatto in pieno il suo dovere. Ha lottato e corso, è stato l’ispiratore del secondo gol romanista recuperando un pallone al limite dell’area del Chievo e servendo Cassetti che ha poi fatto il cross per Simplicio. Gli è mancato solo il gol, che ha comunque cercato fin dall’inizio: ci ha provato su punizione e di sinistro nel primo tempo, poi nel secondo è inesorabilmente calato. E comunque, come fanno notare in Brasile con una punta di patriottismo, quando è uscito dal campo lui la Roma era ancora in vantaggio. «Alla mia completa felicità per questa giornata è mancata soltanto la vittoria. Ma questa rimane una grande Roma. Sono convinto che possiamo ancora lottare su tutti i fronti. Ora devo dire che sono un po’ stanco, ma ci sta dopo tanto tempo che non giocavo. Ora spero di avere altre opportunità. Per tornare Adriano ho bisogno soltanto di giocare». Ranieri permettendo.