IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - «Il cammino è ancora lungo, con il Milan non sarà decisiva. Ma ce la giocheremo a viso aperto». Leandro Greco ne è assolutamente convinto. Il centrocampista precisa meglio il concetto: «La partita di sabato è importantissima, sarà difficilissima sia per noi che per il Milan. Ma non è decisiva, perché lanno scorso abbiamo recuperato molti punti in poco tempo. Ce landremo a giocare a viso aperto. E per lo scudetto si vedrà. I conti si faranno alla fine». Anche se il Milan ha 10 punti di vantaggio. Un divario che a qualcuno pare incolmabile.
Leandro cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Sì, la Roma non ha chiuso la partita quando poteva. Ma, questa volta, solo per colpa della sfortuna (il palo di Cassetti) e di un arbitraggio largamente insufficiente. «Abbiamo avuto molte occasioni, anche il gol di Borriello era buono. Ci servivano i tre punti e siamo soddisfatti. Siamo
in un momento di forti critiche e quello che ci interessava era vincere». Il lavoro di Greco si è rivelato ancora una volta preziosissimo nello scacchiere tattico di Ranieri. Anche se, stavolta, è stato più oscuro del solito. «Secondo me - ammette Leandro con la consueta onestà - ho fatto meglio altre volte, ma sono contento perché il mister mi dà fiducia. Io una realtà della Roma? Mi fa piacere, anche perché non me lo aspettavo. Per me è importante avere la fiducia del mister. Cerco di dare il mio contributo, poi le scelte le fa lui. Sono contento se come oggi mi fa giocare».