E Ranieri scuote la squadra

02/12/2010 alle 08:54.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Non molla di un centimetro. Anzi. Claudio Ranieri, dopo la sconfitta di Palermo, guarda avanti nell’unico modo che conosce: col lavoro. In seguito al confronto con i giocatori di martedì, ieri l’allenatore giallorosso si è dedicato al campo.

Ranieri, in particolare, ha insistito sull’atteggiamento

mentale della squadra «vi voglio concentrati » e ha anche dato parecchie disposizioni tecnico-tattiche. L’allenatore infatti vuole una squadra veloce, rapida, che verticalizzi il gioco e che colga di sorpresa, quanto più possibile, gli avversari. Il tutto senza lasciare scoperti difesa e centrocampo, come successo domenica al Barbera (e

questo è stato argomento durante la riunione video

di martedì). Ranieri e il suo staff ieri si sono dedicati

anche agli schemi che prevedevano cross al centro e conclusioni degli attaccanti, quello di cui si lamentava Borriello nell’ultima partita. L’allenamento, durato quasi due ore, è servito a Ranieri per osservare da vicino l’atteggiamento della squadra. Le risposte sono state positive: al mister è piaciutà l’intensità con cui i giocatori hanno affrontato la seduta, anche se poi i conti veri verranno fatti sabato pomeriggio al Bentegodi. Dove la

Roma, una volta per tutte, dovrà dimostrare di poter

lottare per lo scudetto. Un titolo che, se venisse conquistato, lo metterebbe

alla pari con Schaffer, Liedholm e Capello. Gli ultimi due sono stati oggetto, insieme allo stesso Ranieri, di una statistica da parte del sito Laroma24. it i cui risultati non possono che rendere orgoglioso l’allenatore di Testaccio: Claudio Ranieri è l’allenatore che nelle sue prime 50 panchine in giallorosso ha vinto e ottenuto più punti dei suoi predecessori. Con un totale di 30 vittorie, 12 pareggi e solo 8 sconfitte, si è conquistato il gradino più alto del podio. Negli ultimi 30 anni della storia romanista, quelli dove si è vinto la maggior parte dei trofei, figure come Fabio Capello e Nils Liedholm non erano riuscite neanche ad avvicinarsi ai punti ottenuti e alle vittorie conquistate da Ranieri, che ha superato perfino i 100 punti – per l’esattezza 102 – con una media da vertice con più di 2 a partita (2,04), cosa che neanche Spalletti, secondo in questa graduatoria con una media di 1.9, era riuscito a raggiungere. «A rigor di cronaca - si legge sul sito - ed andando dettagliatamente ad osservare le rose gestite dagli allenatori di questa speciale graduatoria, va detto che nei loro primissimi

anni sulla panchina giallorossa mister del calibro di Spalletti, Liedholm e Capello hanno avuto a disposizione un gruppo di giocatori che a buon diritto può ritenersi inferiore a quello che Ranieri ha avuto ed ha la fortuna di allenare in questa e nella scorsa scorsa stagione».


Una squadra di primissimo livello che l’allenatore giallorosso vuole a tutti i costi portare a vincere «quel maledetto scudetto» (per dirla alla Pizarro) sfuggito troppe volte negli ultimi anni.