IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Come se non bastassero i musi lunghi allinterno dello spogliatoio giallorosso, il prossimo
Nonostante sia lontano dai campi ormai da un po, però, non mancano per il numero 32 le offerte: negli ultimi tempi a Trigoria ne sono arrivate un paio, entrambe dalla Premier League. Una da parte del "solito" Fulham, che lo aveva richiesto già in estate, e unaltra da parte di una società medio-alta del campionato inglese, non il West Ham che con la Roma ha in ballo la questione-Behrami ma che sta portando avanti per altri binari. Entrambe le società lo vorrebbero in prestito per sei mesi, con diritto di riscatto da esercitare alla fine della stagione, e hanno già contattato la Roma per testare la disponibilità della società giallorossa, che ovviamente ha risposto in maniera positiva, a lasciarlo partire. Il "problema" è che Doni non ha nessuna intenzione
di accettare destinazioni che non siano di suo completo gradimento, e piuttosto che andare in una realtà che non lo convince appieno, e dopo averne parlato a lungo con la sua famiglia, preferisce rimanere nella capitale. In questo modo però continuerà a gravare sul libro paga della società giallorossa, che sperava di liberarsi del suo ingaggio (guadagna circa 2.5 milioni netti a stagione, compresa lassicurazione per il ginocchio infortunato) almeno per sei mesi. Se le cose non cambieranno, Doni rimarrà a Trigoria fino a giugno e poi a fine stagione si vedrà. A meno che nei prossimi giorni non arrivi ai dirigenti giallorossi, magari sempre dalla Premier League, qualche altra richiesta che il portiere brasiliano reputi di suo gradimento. E allora la situazione potrebbe cambiare.