IL ROMANISTA (P. BRUNI) - Lobont no, Perrotta neppure, Vucinic manco a dirlo: il montenegrino è praticamente out per il problema alladduttore. A ventiquattro ore dalla sfida-rincorsa col Milan, comincia a delinearsi in maniera più chiara la formazione che scenderà in campo domani sera (ore 20.45) a San Siro, nel posticipo, dellanticipo della 16esima giornata
da una stagione fisica a singhiozzo. La scelta del brasiliano è legata alleventuale necessità di passare in maniera veloce e indolore da uno schieramento a rombo, ad un 4-4-2 in linea. Il che, potrebbe rivelarsi unalternativa tattica piuttosto pericolosa per gli avversari, visto che il Milan, sulle fasce, conterà su Abate e Antonini, non esattamente due esterni insuperabili.
Laltra ipotesi, quella alternativa, con Pizarro ancora in panchina, è un centrocampo muscolare disegnato con De Rossi davanti alla difesa, Taddei (o Brighi) e Fabio Simplicio interni. In attacco, senza Vucinic, sembrano non esserci dubbi su chi partirà titolare: Menez giocherà da trequartista, in appoggio delle due punte che saranno ancora una volta Totti e Borriello.




