IL ROMANISTA (V. META) - Ha incitato troppo i suoi ragazzi. Si è sgolato per novanta minuti (più recupero) come se fosse la partita più importante dellanno, come se vincere fosse prioritario. Perché è così che si costruiscono le grande squadre e Claudio Ranieri lo sa.
questa sera (ieri, ndr), abbiamo pagato caro qualche errore».
Damiano si sofferma poi ad analizzare il cammino della Roma in Europa, cominciato fra tante difficoltà ma approdato comunque alla qualificazione agli ottavi: «Eravamo partiti male in Champions, poi ci siamo ripresi bene. Dalla partita di Basilea in poi, tutto è cambiato». Nell’ottica del sorteggio degli ottavi in programma a Nyon il prossimo 17 dicembre, la Roma può essere la mina vagante del torneo? «Forse sì - dice Damiano -, anche perché bisogna considerare che nell’arco
delle due partite degli ottavi tutto è possibile». Anche ieri sera in Romania, a fare difetto ai giallorossi è stata la concretezza sotto porta. «Rischiamo sempre di fraci recuperare ogni volta che andiamo in vantaggio? È vero, dobbiamo continuare a lavorare ed essere più concentrati e attenti».
