GASPORT (A. CATAPANO - S. BOLDRINI) - Cè una società, la Roma, con i conti in caduta libera. Cè una banca, UniCredit, che sta accelerando la vendita della società per evitare guai peggiori e nel frattempo ha chiesto che la rosa venga sfoltita dei calciatori inutili, Baptista e Adriano in primis.
E Ranieri lo ha mandato in campo dal 1 a San Siro, facendo un favore alla sua presidente, e magari strappando, in cambio, la possibilità di un rinnovo del contratto. Non a caso due giorni dopo, lallenatore, durante una premiazione, ha detto: «Il contratto? Ho parlato con la Sensi, tutto a posto». Ritardi Mai protagonisti di questa storia potrebbero aver fatto i conti senza loste. UniCredit non molla. Da qualche giorno insiste perché Adriano resti in Brasile. Il canale con il Corinthians è aperto e non a caso Roberto Carlos, terzino del club paulista, due giorni fa ha ammesso: «Adriano a Roma? Non sono sicuro, conosco un segreto...». E ieri, guarda un po, lImperatore è rimasto a Rio de Janeiro, bloccato da intoppi burocratici (ora lo aspettano per il 31). Ancora la storia del visto di espatrio del figlio minorenne. Magari è pure vera, ma, come diceva quello, a pensar male spesso ci si azzecca. Infine, siccome piove sempre sul bagnato, tornerà con due giorni di ritardo anche David Pizarro. Il cileno è stato tolto dal mercato dalla Roma e i due giorni di vacanza in più sarebbero concordati, ma sono un altro segnale del malumore del cileno, che ormai comunica con i dirigenti di Trigoria solo con gli sms e vorrebbe cambiare aria. Un altro caso aperto.




