IL ROMANISTA (P. BRUNI) - Limperativo è soltanto uno: tutti a Milano. Si muove il popolo giallorosso, malgrado il freddo e limminenza del Natale. Lo fa per il desiderio di correre a stanare il diavolo a casa sua e perché, la partita di sabato sera a San Siro, sarà aperta a tutti, anche a coloro che non hanno la tessera del tifoso. Nessun vincolo o imposizione. Chi desidera acquistare un biglietto (al costo di 14 euro, terzo anello verde) può facilmente recarsi, fino a venerdì, in una delle filiali della rete Intesa-San Paolo consultabili sui siti www.intesasanpaolo. com e www.acmilan.com. Nel primo giorno di vendita, sono stati venduti circa 12 mila biglietti, di cui quasi mille ai tifosi della Roma. C
Gianluca, appena esce dalla banca prende subito il cellulare. Dallaltra parte cè suo cugino: «Li ho presi, porta la macchina dal meccanico per i controlli che sabato si parte». Cè pure chi, come Alessandro, prenderà
il treno: «Preferisco muovermi con calma, con quattrore sto comodamente a Milano, mangio una cosa, guardo qualche negozio e vado alla partita. Il ritorno? Qualche passaggio lo rimedio di sicuro». Riccardo si guarda sorridente i biglietti freschi, freschi di stampa. Quasi non crede a quel ben di Dio: «Ti rendi conto, ci
fanno andare lì senza obblighi e limitazioni. Ma non è che Maroni si è sbagliato e domani ci dicono che è uno scherzo?». «Il rischio cè fin quando non saremo dentro gli risponde Paolo, un ragazzo che ha appena messo il suo scooter sul cavalletto però godiamoci sto momento, in futuro vedremo». Andrea gongola:
«Dobbiamo andarci in 10.000 e riempire il settore con sciarpe e bandiere. Per lonore di Roma». Ne fa una questione dorgoglio anche Lauretta, avvolta dentro un piumino bianco e con uno sgargiante cappello di lana color arcobaleno: «Intanto mi preparo mentalmente per il gelo che troveremo a San Siro, ma non ci sarà neve o ghiaccio che terrà: andiamo compatti a Milano e facciamo vedere chi siamo».
Più cauto Lorenzo: «Sono soddisfatto per lapertura del Governo alla trasferta. Però, non nascondo che sarà dura, anzi durissima. Giochiamoci le nostre chance e vediamo come va a finire». Tommy, invece, punta diretto su Ranieri: «Speriamo che non faccia come al solito, altrimenti Ibra ci massacra». Si schiera pure Elio sulla stessa linea del suo collega di fila: «Che sorpresa, non pensavo di poter tornare in trasferta. Mi auguro
che il mister faccia giocare Pizarro, altrimenti sono dolori». Sara, già proiettata alla magica notte del 24, sogna un regalone sotto lalbero: «Se prendiamo i tre punti col Milan, riapriamo il campionato. I giocatori devono metterselo in testa: possiamo ancora conquistare lo scudetto. Dateve na mossa».




