Cessione Roma, un altro rinvio

15/12/2010 alle 09:09.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Si allungano i tempi per la cessione della Roma. Unicredit, che aveva sollecitato i potenziali acquirenti a presentare le offerte vincolanti entro oggi, ha rinviato di un mese e mezzo. E la dead line è stata spostata a fine gennaio. E’ evi­dente che la banca teme di non ave­re offerte soddisfacenti e spera che nel frattempo possa spuntare dal cilindro magico un miliardario ara­bo o statunitense. E’ quello sul qua­le i vertici di Unicredit hanno sem­pre puntato, dal 26 luglio, il giorno della firma dell’accordo con Italpe­troli.

In quei giorni uno dei massimi di­rigenti della banca, che cura il dossier-Roma, disse con grande sicurezza: «In un mese vendia­mo la società di cal­cio » . Invece siamo arrivati a metà di­cembre e c’è solo un’offerta concreta e al ribasso, quella di Angelucci. La canto­nata strategico- fi­nanziaria è rilevan­te. L’asta è rimasta una chimera, non è stato neppure neces­sario fare la short list. Oltre a Giampaolo Angelucci c’è solo un misterioso gruppo americano che si lega a uno studio legale e non a un nome. L’operazione di scouting internazionale portata avanti da Rothschild, con i migliori advisor internazionali pagati profumata­mente, non ha portato ai risultati sperati. E se a gennaio il direttore sportivo Daniele Pradè non riesce a tagliare i rami secchi (leggi cessio­ne di giocatori in esubero, con in­gaggi molto alti) ci sarà bisogno di mettere mano al portafoglio per sa­nare il bilancio e non lo farà la fa­miglia Sensi.



RINVII -Tutti coloro che avevano avuto accesso nella data room, avranno più tempo per preparare le offerte. Si tratta di Angelucci, Longarini e il misterioso gruppo americano, perchè anche il fondo arabo Aabar si è chiamato fuori, rendendosi disponibile al massimo come socio di minoranza. Unicre­dit aveva cercato di accelerare i tempi un mese fa, ma evidentemen­te non c’erano le condizioni. Con il rinvio si spera in un rilancio finora poco probabile.

COMUNICATO ROMA -Ieri Italpetroli ha diffuso un comunicato che con­ferma« contatti con un numero limitato di potenziali acqui­renti, cui è stato da­to accesso ad infor­mazioni di maggiore dettaglio per la pre­disposizione di offer­te vincolanti. Com­pagnia Italpetroli non intende, allo sta­to, fornire maggiori informazioni circa i partecipanti al pro­cesso di cessione o il contenuto delle of­ferte da essi formu­late ». Intanto ieri c’è stato un rialzo del ti­tolo Roma in Borsa dopo la nota di Italpetroli. Le azioni sono state scambiate a 1,1 euro, con un +1,2%.

CAUSA BROZZI -La prossima setti­mana, o al massimo agli inizi del nuovo anno, ci sarà la prima udien­za della causa di lavoro intentata dal dottor Mario Brozzi nei con­fronti della Roma. L’ex medico so­ciale ha chiesto una cifra importan­te come risarcimento danni. E’ pre­visto un confronto in aula tra l’at­tuale consigliere regionale e il pre­sidente della Roma Rosella Sensi. Non sarà una passeggiata di salu­te...