LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non fa polemica, ma la sua faccia racconta di un ritorno che non lo lascia certo indifferente. «La partita con il Milan? Come tutte le altre». È Marco Borriello, zigomo fratturato, a rispondere con fermezza dopo il fischio finale della gara con il Bari. Gli occhi, però, diventano improvvisamente più duri, l´addio al Milan è
Gli occhi, però, diventano improvvisamente più duri, l´addio al Milan è un capitolo che ancora brucia all´attaccante. Gli hanno preferito Ibrahimovic, costringendolo, di fatto, a cercar gloria in un´altra squadra. E lui, che ha come primissima ambizione il ritorno in nazionale, ha indicato la Roma, formazione pronta a spalancargli le porte di un posto da titolare. E un posto da titolare lo vorrebbe, con tutte le sue forze, sabato sera, contro i suoi ex compagni, seppur con la mascherina a protezione dello zigomo, seppur abbia giocato le ultime due gare dall´inizio.
Non prenderebbe certo bene un´esclusione a favore di Adriano, la cui voglia di tornare in Brasile è con decisione frenata dalla Sensi, non intenzionata ad arrendersi di fronte a quello che sarebbe un plateale fallimento. Al brasiliano è stato garantito che giocherà di più, di aspettare prima di decidere una fuga in patria, e c´è chi giura che a San Siro la sorpresa potrebbe essere lui. La speranza è che sia un paradosso delle ultime ore per gli equilibri di uno spogliatoio che non prenderebbe bene la decisione. In particolare Borriello, che, con Vucinic ancora fermo ai box, si aspetta (eccome ) di scendere in campo, accanto a Totti o a Menez poco importa. Si vedrà.
Intanto Ranieri (che ieri ha distribuito regali di Natale a giocatori e staff) sta decidendo se schierare Pizarro, o Simplicio, all´interno di un centrocampo a quattro, con De Rossi vertice basso, e due intermedi. Un rombo prudente, in casa della squadra al momento migliore, visto che con i tre attaccanti si continua a soffrire in difesa.




