Alemanno: "Qualche straniero per l’As Roma"

09/12/2010 alle 11:04.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Siamo in dirittura d’arrivo». Per tornare aparlare della cessione dell’As Roma, Alemanno sceglie le frequenze di

 

Stavolta il Sindaco dosa bene le parole. In un intervento, circa due mesi fa, aveva rivelato di avere avuto dieci mesi prima un colloquio con «qualche investitore americano» che gli aveva chiesto informazioni sulla Roma. Alemanno aveva poi detto di «avere avuto delle garanzie da parte di Profumo (l’ex ad di Unicredit, ndr) e Rothschild». Questi due passaggidell’intervista avevano fatto infuriare Rosella Sensi, che giustamente si sente ancora il presidente dell’As Roma. A Trigoria si erano domandati perché mai il Sindaco non avesse riferito subito ai Sensi di questo contatto e perché avesse preteso delle garanzie in luogo dell’attuale proprietà del club o, al limite, della banca.

Non fa nomi, Alemanno. Dopo che in passato era sembrato volere aprire la porta ad Angelucci («meglio se il compratore è romano» aveva detto, salvo poi aggiungere «non tifo per nessuno»), il Sindaco si limita a fare il quadro della situazione, confermando che non ci saranno ritardi nel procedimento di vendita. Originariamente, si sarebbe dovuto concludere per Natale. Unicredit è fiduciosa. Alemanno

sostiene che siano quattro i soggetti in corsa. Oltre ad Angelucci, nome non gradito alla tifoseria romanista, e al fondo Aabar, c’è un gruppo americano di cui Unicredit sta cercando di valutare l’effettivo interesse. Rappresentanti di Piazza Cordusio sono volati apposta negli Statesper ricavare ulteriori informazioni. In un momento così delicato, trapela poco o nulla da Rothschild e Unicredit.
A breve, l’As Roma diffonderà la nota informativa mensile richiesta dalla Consob. Non dovrebbe contenere novità sconvolgenti. Da mercoledì in poi però, quando si dovesse sapere qualcosa di più sui soggetti che hanno proposto le offerte vincolanti, e qualora i rumors turbassero eccessivamente il titolo, la Consob potrebbe chiedere degli aggiornamenti più frequenti.