Quando finirà il suo contratto con la Roma, però, l’Imperatore tornerà a giocare in Brasile. E lì la maglia da vestire può essere una sola, quella del Flamengo. «Quando andrò via dalla Roma tornerò a vestire la maglia del Flamengo. Sono rimasto un anno e mezzo là. Sono tornato al Flamengo perché è la mia squadra del cuore e della mia famiglia, ho vinto uno scudetto ed è stato un periodo bellissimo. Peccato che non è stato possibile rimanere, ma non potevo dire di no al progetto che la Roma mi ha offerto. E infatti io l’ho accettato...».

Non si può non parlare di Seleçao. Per Adriano è un pensiero fisso, ma ha anche la consapevolezza che per essere preso in considerazione dal Ct brasiliano Mano Menezes, dovrà giocare continuità in maglia giallorossa. «Alla Seleçao penso sempre, ma per tornarci ho bisogno di giocare. Ho questa speranza e tutto dipenderà da me, dai miei risultati in campo. Mano ha un grande progetto ed è un allenatore eccellente. Spero che dia tanti successi al Brasile». Infine Adriano ha parlato del progetto di Vila Cruzeiro:«Ovviamente è una grande emozione stare qui con questi bambini. E’ molto importante e gratificante. Questo dimostra che devo continuare ad aiutare questi bambini, che hanno bisogno di tali cure. Prima ho aiutato, ma non lo dicevo. Ora capisco che è necessario parlare di queste cose per far capire alla gente che è importante, che se ognuno fa qualcosina già aiuta». 

Prima di Adriano aveva parlato il suo agente, Gilmar Rinaldi, anticipando le parole dell’Imperatore ma lasciando aperta una porta, che poi è stata chiusa dallo stesso Adriano, su un suo ritorno in Brasile. «Il presidente della Roma - le sue parole - ha parlato con Adriano la scorsa settimana dicendogli che non lo avrebbe liberato anche se avesse voluto andar via. Se lui mi chiederà di tornare in Brasile io farò di tutto per accontentarlo, parlerò con i dirigenti della Roma per trovare una soluzione. Se Adriano uscirà dalla Roma lo farà dalla porta principale.Secondo il mio parere lui deve restare alla Roma. E´ una grande opportunità per lui di mostrarsi al mercato internazionale. Ha 28 anni, 1.90m, usa la forza fisica, non ha mai subito infortuni gravi in carriera. Questa è la mia opinione, ma se lui vuole può anche tornare in Brasile». Non lo farà.