Adriano e Dinho, l'addio è a un passo

03/12/2010 alle 16:02.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Ronaldinho e Adriano? Possono andare. Da Milano a Roma, è il giorno nero dei brasiliani. Allegri di fatto sfiducia il fantasista. Ranieri prende atto definitivamente del fallimento della scommessa giallorossa dell'estate: rilanciare ad alti livelli Adriano. La realtà invece è pesante come l'ex attaccante nerazzurro, mai sceso sotto i ce



ALLEGRI: "AL MILAN NESSUNO RESTA CONTROVOGLIA" -"Ronaldinho? Dico solo che nel Milan ci devono stare quei giocatori che hanno voglia di starci. I risultati dipendono dalle qualità tecniche e dalle motivazioni che si hanno dentro, tenere giocatori controvoglia è controproducente". Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, risponde così a una domanda sul futuro di Ronaldinho. "Io, ma la società prima di me, non tiene giocatori controvoglia", aggiunge a Milanello in conferenza stampa alla vigilia dell'importante sfida con il Brescia di domani sera a San Siro.



RANIERI: "SE ADRIANO NON STA BENE, VADA VIA" - Anche Ranieri, dopo aver difeso, protetto, tutelato Adriano non può nascondersi: "Ci sono giocatori che stanno più avanti di lui  -  spiega il tecnico  -  non fossi alla Roma con tutti questi campioni giocherebbe sempre. Adriano sa che se vuole parlare con me il mio spogliatoio è sempre aperto, ma so che è difficile è rispondere a giornali che stanno dall'altra parte dell'Oceano, bisogna vedere se è vero e come è stato riportato quello che ha detto. Ma non so se potrà andare in prestito. La mia filosofia di vita è: se non sto bene vado via. Lo dico anche ai giocatori, se non si sta bene è giusto che vada, non si devono fare le cose controvoglia. Io ad esempio sto bene e resto".



Negli occhi di Adriano, la maglia della Roma ha già i colori di un ricordo
, più che di un presente da vivere e un futuro da conquistare. In settimana, le dichiarazioni alla stampa brasiliana per aprire le porte ad un ritorno in Brasile, al Corinthians di Ronaldo. A Trigoria, i chili di troppo non sono mai scesi: non più di due tre, nonostante diete, programmi di allenamento personalizzati. In più, nonostante la simpatia di tutti, un rapporto (dal punto di vista dell'attaccante) mai decollato con Ranieri, complici anche le esclusioni, di cui l'attaccante si è lamentato con i connazionali. Neanche l'arrivo a Roma della famiglia, la moglie Danielle, i figli Adrianinho e Sophia, ne ha migliorato umore e minutaggio in campo, fermo a due gare in serie A, quattro totali ma per non più di qualche spezzone. A questo punto, la scommessa Adriano che Rosella Sensi ha frettolosamente definito "vinta" il giorno della presentazione al Flaminio, sembra già arrivata al capolinea.