GASPORT (M. CECCHINI) - 
Adesso le papere— vere o presunte— sono state tutte consumate. Capitan Totti (con sua moglie Ilary) ha già registrato infatti la puntata di «Paperissima» che andrà in onda nelle prossime settimane su Canale 5 (nel mirino, i ciak sbagliati dello spot Vodafone) e così il numero dieci della Roma ha simbolicamente svuotato il magazzino. Come dire, finito il digiuno di gol grazie al rigore battuto a Basilea, adesso basta errori in campionato, visto che per Totti la casella «zero» a fianco al suo nome sta proprio male. 

RANIERI BENEDICE - Nessuna sorpresa, perciò, che Claudio Ranieri lo santifichi inmodonobile. «Contro la Fiorentina a me basta che Francesco faccia il Totti. Lui ha una mente calcistica superiore. Sa sempre dove mettersi, come far giocare al meglio la squadra. Poi al massimo un allenatore può dargli dei consigli». Insomma, che tiri aria di beatificazione lo si capisce anche dalle parole pronunciate da Walter Veltroni nel giorno in cui Roberto Baggio è stato insignito del World Peace Award. «Totti lo conosco bene. Lui ha dimostrato di avere un sistema di valori molto forte. Non a caso ha fatto tantissime cose di cui sono stato testimone senza telecamere né macchine fotografiche a riprenderlo». 

CACCIA AL 10 - Con premesse del genere, nessuna meraviglia che il capitano giallorosso aspetti la Fiorentina con grande ansia. I numeri, infatti, lo incoraggiano, visto che contro la squadra viola l’attaccante ha segnato già 9 gol (8 in campionato e 1 in Supercoppa) e tutti su uno stesso terreno di gioco: l’Olimpico. Se davvero l’aria di casa porti fortuna a Totti, stasera lo si capirà davvero, visto che il numero dieci giallorosso ci tiene tantissimo a riprendere la caccia proprio a Roberto Baggio, ovvero il cannoniere che lo precede nella classifica dei marcatori della storia della serie A. Alle 205 reti del Codino, che lo vedono al quinto posto, il romanista replica con le 192 che gli valgono la piazza immediatamente successiva. Quanto basta per accendere una sfida che con tutta probabilità ci accompagnerà ancora a lungo. Voglia di tridente Per aiutarlo Ranieri sta meditando su un ritorno ad una squadra a trazione anteriore, schierando Totti insieme a Vucinic e Borriello.

In questo modo, però, abbandonerebbe il modulo «a rombo» per un 4-4-2 in linea, col montenegrino schierato in partenza sulla fascia. Un azzardo? Si vedrà. Non è escluso, però, che all’ultimo momento l’allenatore ripieghi con uno fra Simplicio, Menez o Greco dietro a due sole punte, ed a quel punto a rischiare il posto sarebbe uno fra Borriello e Vucinic. Lo stesso Ranieri d’altronde lo ha ammesso: «Non so se battere il ferro finché è caldo oppure fare turnover. Deciderò solo alla fine». Corretto, anche perché già sabato la Roma sarà di scena a Torino contro la Juventus. «È un campionato più compatto, più livellato — conclude Ranieri —. Noi abbiamo sempre lo stesso obiettivo, migliorare l'anno scorso. Con umiltà, senza promettere o sparare i titoli». Istruzioni per l’uso: migliorare la scorsa stagione significa solo una cosa: vincere lo scudetto. Quello che la Roma sogna ormai da dieci anni.