Totti, col rigore finisce un incubo

14/11/2010 alle 12:22.

CORSERA (L. VALDISERRI) - Gol numero 193 in campionato, cinquantesimo rigore trasformato, il ritorno alla dolce sensazione della palla che finisce in fondo alla rete dopo un digiuno in campionato che durava dal 9 maggio scorso, quando segnò una doppietta al Cagliari. E questa volta, al contrario di quando aveva segnato dagli undici metri contro il Basilea, dieci giorni fa, l’esecuzione è stata perfetta: portiere da una parte e palla dall’altra. Totti aveva segnato dal dischetto, nella stessa porta, anche nel campionato scorso

Rammarico anche nelle voci dello spogliatoio. dice: «È la migliore trasferta della stagione, anche perché le altre erano disastrose, peccato non aver sfruttato qualche palla gol. Se la Roma prende le partite di petto, è destinata a vincerle. Io sono un po’ stanco ma felice perché non ho più dolore a polpaccio e tallone». Mexes ha lottato come un leone e sembra un calciatore trasformato: «Per me è un bel momento, se la Roma vince sono felice e oggi c’è un pizzico di delusione perché potevamo farcela».

Greco è partito ancora dal primo minuto, ha scambiato la maglia con l’ex Aquilani e davanti ai taccuini mostra la stessa personalità ammirata in campo: «Sono sempre tranquillo accanto ai grandi campioni. Potevamo fare qualcosa di meglio, siamo più forti della ma il punto non è disprezzabile. Quando Ranieri mi ha detto che avrei giocato sono rimasto sorpreso ma l’emozione è svanita subito. Io titolare? Non mi esalto, come non ero depresso nei giorni difficili».

Chiusura con il d.g. Gian Paolo Montali: «La Roma ha giocato per vincere in casa della ed èmotivo d’orgoglio. Loro si sono lamentati dell’arbitro? Sono perplesso, al di là di qualche episodio come il rigore negato a Mexes, Rizzoli ha diretto bene».