"Stavo male e non era l'unghia"

19/11/2010 alle 11:03.

IL MESSAGGERO - Fabio Simplicio e quell’unghia che non era un’unghia. Ovvero, la solita bufala. A Riscone, il brasiliano si ferma. «Problema all’unghia», ci dicono. Da lì in pratica non gioca quasi più. Fatica a correre, si allena poco. Va in tribuna, al massimo in panchina.

Ma perché è sparito Simplicio, che fine ha fatto? Possibile che per un’unghia... Semplice: non era un’unghia. «No. Sono venuto da due mesi di infortunio da Palermo. Pensavo di guarire presto, era più grave del previsto. All’arrivo stavo bene, ma poi quando ho cominciato a caricare ho sentito più dolore. Il mister ha capito. Ora sono al cento per cento», il suo chiarimento a Roma channel. Problemi muscolari di varia natura, insomma. Che arrivano da quando era a Palermo: nello scorso marzo, Simplicio ha avuto un problema serio al flessore, durante la partita contro l’Inter. In quei mesi poi, in rosanero giocava poco e niente e quando ha ricominciato a lavorare in maniera pesante, si è rifatto male, ha saltato la preparazione, con tutti i problemi che abbiamo visto. Tutti qui. Ora va tutto bene, Fabio ha trovato la sua dimensione, la sua continuità di rendimento. «Qui sto bene, la squadra è forte. Ci dobbiamo convincere di poter ottenere dei risultati importanti. Adriano? Ha bisogno di affetto, vedrete si riprenderà. Non vediamo l’ora».