Spalletti, stoccata a Totti

18/11/2010 alle 08:55.

CORSPORT (P. TORRI) - Dalla Russia con rancore. Solo che questa volta James Bond ha la testa lucida e l’accento toscano di Luciano Spalletti. Oddio, magari la parola rancore è un tantinello esagerata, certo però che il neo campione di Russia, ieri, in un’in tervista rilasciata a Sky Sport24, si è vo luto togliere, pazienza se con qualch




IL RETROSCENA - 
E poi . Dunque:« Lo ringrazio per i complimenti, anche se de vo dire che mi avrebbe fatto piacere che avesse parlato di meno quando sono an dato via dalla Roma ». C’è una parola chiave. Magari potrà sorprendere, ma la parola è meno. Perché c’è tutta una storia intorno a questa parola. Che, evidente mente, al James Bond di Certaldo non è mai andata giù. E’ una storia di parole ditroppo che, almeno dal suo punto, il suo capitano nella Roma avrebbe fatto meglio a non dire a proposito dell’addio a Trigo ria. E’ una storia che è relativa ad alcune dichiarazioni che , nelle settimane dopo l’addio alla Roma, disse a proposito del rapporto e del divorzio con la Roma. Siamo tra settembre e novembre di un an no fa, Spalletti era già volato a San Pietro burgo per mettere la firma sul contratto triennale con lo Zenit.



LE PAROLE -
Ridunque, ecco alcune delle dichiarazioni che in quel periodo disse a proposito del suo ex allenatore:«Non ce la faceva più a farsi capire, lo di ceva anche a noi. Non lo seguivamo più. Con lui qualche problema c’è stato. E’ dispiaciuto a tutti che sia andato via, ma devo dire che ne è valsa la pena, rischiavamo di non riprenderci più, anche se con lui abbiamo trascorso quattro anni fantastici ». Eccole le parole di di un anno fa, parole che Spal letti non ha gradito (perché pure lui in quanto a perma losità è ai primissimi posti) e alle quali ieri si riferiva con quel meno. Quando l’ex allenatore della Roma re­plicava (ma non poteva far lo prima?) al suo vecchio capitano, era a Trigo ria ad allenarsi. Appena finito il lavoro, è stato messo al corrente delringraziamen todi Spalletti e la cosa non gli ha fatto certo piacere. Non se lo aspettava, ha gra dito poco. Ha preferito comunque non re plicare, per evitare che proseguisse una polemica che mai avrebbe pensato potes se nascere. Anche se conosce bene il tec nico toscano, sa che non dimentica e sa pure che riesce a offendersi anche andan do dietro solo a un suo pensiero. Un esem pio? Una volta a Trigoria, e De Ros si si misero seduti in panchina a parlare di tutto meno che di calcio. Spalletti si ar rabbiò perché si era convinto che stesse ro tramando contro di lui. e De Ros si stanno ancora a ridere.