Simplicemente... Roma!

11/11/2010 alle 08:44.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Serviva una vittoria, e una vittoria è arrivata. Magari con qualche sofferenza di troppo, anche se il 3-2 finale è un risultato che va fin troppo stretto alla formazione giallorossa, ma dopo Lecce e derby (e con l’intermezzo di Basilea) è arrivata la terza vittoria consecutiva in campionato, la quarta nelle ultime cinque partite in cui la Roma ha raccolto 13 punti. Num

Lecce e derby (e con l’intermezzo di Basilea) è arrivata la terza vittoria consecutiva in campionato, la quarta nelle ultime cinque partite in cui la Roma ha raccolto 13 punti. Numeri da vertice, e finalmente anche la classifica è quella che compete ad una squadra come quella di Ranieri. Il primo posto del Milan
dista cinque punti, il quarto dell’Inter solo 2. La Roma non solo è tornata, ma ha tutta l’intenzione
di rimanere lassù. 


Rispetto alla formazione che ha giocato contro la Lazio, Ranieri lascia inizialmente in panchina Vucinic e Perrotta per fare posto a Greco e , al rientro. Al posto dello squalificato Cassetti, invece, c’è Cicinho sulla fascia destra. Il modulo è il 4-3-1-2 con Menez che gioca alle spalle di e Borriello. E proprio sui piedi dell’ex milanista capita, all’11’, la prima palla buona della Roma: verticalizzazione di per il numero 22 che si libera bene ma conclude male. Al 21’ bel lavoro di Cicinho sul lato corto dell’area di rigore, il brasiliano supera Vargas e mette in mezzo per Borriello, che schiaccia di testa: Boruc para a terra. Due minuti dopo azione personale di Menez che entra in area sulla destra, supera Pasqual ma la sua conclusione finisce sul fondo. La è pericolosa per la prima volta al 24’ con Marchionni che per poco non approfitta di un disimpegno errato di Mexes, è bravo Julio Sergio a bloccare il pallone. Al 27’ il brasiliano su un tiro da fuori di Santana è tradito da un rimbalzo strano del pallone, che tocca per terra e prende velocità: la sua respinta è scomposta, sulla palla si catapulta Gilardino che ha la porta vuota davanti a sé ma Burdisso in spaccata compie un vero e proprio miracolo e anticipa l’attaccante viola. Al 29’ la risposta romanista è nei piedi di che ci prova da lontano ma non inquadra la porta. Al 33’ ancora Roma: Menez costruisce, rifinisce e Borriello conclude ma il suo tiro dal limite termina di poco fuori.
 
Con il passare dei minuti la Roma guadagna sempre più metri di campo: al 35’ lancio perfetto di per Simplicio che tira al volo costringendo Boruc ad una grande parata. Per il brasiliano però l’appuntamento col gol è rimandato solo di un po’ perché al 45’ dopo un’azione prolungata in area della , Simplicio è il più veloce di tutti a raccogliere un tiro di Riise deviato da Borriello e a mettere alle spalle di Boruc il pallone del vantaggio giallorosso. Non basta il quarto d’ora d’intervallo alla  per riprendersi perché al ritorno in campo la squadra di Mihajlovic è ancora frastornata e infatti la Roma al primo affondo raddoppia. Al 6’ con un gran lancio pesca Menez sulla linea del fallo laterale, il francese stoppa col petto, mette a terra, punta Pasqual e dopo averlo superato mette in mezzo per Borriello che da pochi passi non ha nessun problema ad appoggiare in porta il pallone del 2-0, il suo quinto in campionato in undici presenze. La è stordita e la Roma è padrona del campo: all’11’ tiro da fuori di , Boruc para a terra; un minuto dopo il viola si ripete su una conclusione di . Al 18’ Ranieri inserisce Perrotta al posto di Menez, che ha giocato con un tutore sulla spalla sinistra: il francese esce dal campo tra gli applausi dell’Olimpico, che si alza in piedi per tributargli la meritata standing ovation. Al 22’ Borriello ha sulla testa la palla per la doppietta personale, ma da due passi manda sopra la traversa. Due minuti dopo la  accorcia le distanze: Gilardino anticipa Burdisso e devia alle spalle di Julio Sergio un cross dalla destra di riaprendo la partita. Dieci minuti dopo ci pensa Perrotta a ristabilire le distanze sfruttando una colossale ingenuità di Boruc, uscito a vuoto al limite dell’area, e depositando in rete il pallone del 3-1 con la porta vuota. Una bella emozione la dà il tabellone dell’Olimpico quando mostra il vantaggio del Cesena contro la Lazio. La Sud canta “vincerete il tricolor”, ma per una volta il coro non è rivolto ai giocatori giallorossi. Sembra finita ma al 44’ D’Agostino su calcio di punizione riporta sotto la realizzando il gol del definitivo 3-2.