IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) «Simplicio? Arriverà anche il suo momento perché ancora non è pronto». Rispondeva così, Claudio Ranieri alla vigilia di Roma- Bologna del 19 settembre scorso a chi gli imputava il mancato utilizzo del brasiliano arrivato in estate, a parametro zero, dal Palermo.
in grado di giocare in tutti i ruoli e che poteva svolgere
il ruolo di vice Pizarro. E invece il suo inizio è stato completamenteda dimenticare. Colpa di un infortunio pregresso, ci ha spiegato sempre Ranieri in quella famosa conferenza stampa, che però nessuno aveva segnalato. Tanto che in ritiro, a parte un piccolo problema per ununghia incarnita, Simplicio si era allenato e aveva giocato regolarmente. Ha fatto però bene Ranieri a gestirlo al meglio, perché da quando lo ha messo stabilmente in squadra (più per necessità che per scelta vera e propria) la Roma non si ferma più. Ma non solo, perché il brasiliano (per cui si erano già fatte vive alcune società che lo volevano per il mercato di gennaio) è anche una specie di portafortuna per la squadra giallorossa. Con lui in campo, infatti, la Roma è imbattuta sia in campionato sia in Champions. Ha esordito in serie A proprio il 19 settembre con il Bologna.
Un esordio non fortunato perché quando è entrato in campo (al 23 del secondo tempo al posto di Menez) la Roma era in vantaggio di due gol e alla fine ha pareggiato 2-2. Dopo quella gara Simplicio è di nuovo "sparito" dal campo, per ricomparire circa un mese dopo: il 16 ottobre allOlimpico contro il Genoa il brasiliano ha fatto la sua seconda apparizione, ancora una volta dalla panchina. E entrato a 10 dalla fine al posto di Pizarro, la Roma ha vinto 2-1. La domenica successiva ha giocato un tempo, il secondo, al posto di Totti nel pareggio 0-0 contro il Parma prendendosi gli applausi dei suoi ex tifosi al Tardini. Una prestazione convincente, nonostante una condizione fisica ancora approssimativa. Contro il Lecce allOlimpico ha giocato mezzora, entrando nel secondo tempo al posto di Perrotta. Lesordio da titolare avviene però in Champions League, il 3 novembre a Basilea: Simplicio resta in campo 90 minuti e la Roma vince 3-2. Quattro giorni dopo Ranieri lo lancia dal primo minuto nel derby: Simplicio gioca la sua gara migliore, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria giallorossa conquistando il primo rigore giallorosso. Dopo tre giorni è di nuovo titolare contro la Fiorentina, e alla fine del primo tempo si prende anche la soddisfazione di segnare un gran gol (il suo primo in maglia giallorossa): la sua esultanza, la gioia sul suo viso non può essere raccontata a chi non lha vista. Sabato a Torino la sua quarta gara consecutiva da titolare nel pareggio con la Juventus. Ora che lemergenza a centrocampo sta finendo bisognerà vedere se Ranieri continuerà a dargli fiducia o no: una cosa però il tecnico giallorosso lha scoperta in questi giorni, e cioè che su Simplicio si può contare. A occhi chiusi.