LEGGO (F. MACCHERONI) - La fortuna della Roma è sotto gli occhi di tutti: Claudio Ranieri. Non ci fosse stato lui ci sarebbe da preoccuparsi per giocatori furiosi (Borriello, Vucinic, Totti), involuti (Pizarro, De Rossi) o incompiuti (Menez) e soprattutto per una squadra che sembra alla frutta. A Roma ci si esalta per un
E comunque fuori discussione il valore di una rosa che dovrebbe viaggiare perlomeno nelle prime tre posizioni (e considerando il calendario iniziale il ritardo è abissale). Il problema è il gioco che non cè, come non cera lanno scorso e non ci sarà mai con un tecnico frenato da unincontrollata paura di vivere il calcio. I malumori dei giocatori fanno parte del non gioco, della scarsa personalità di chi gestisce il gruppo, oltre che di una situazione societaria che rende ancora più vulnerabile il tecnico.
La fortuna è dunque che cè una spiegazione per questi risultati: Ranieri. Con la nuova proprietà arriverà un allenatore adeguato alle nuove ambizioni (Ancelotti?). E forse smetteremo di vedere la Roma e i suoi giocatori galleggiare in un bicchiere mezzo vuoto.




